L’unione non fa la forza per Kraft-Heinz

Il colosso del food si divide in due società: salse e pasti pronti da una parte, alimenti base dall’altra. Obiettivo: liberare il potenziale dei marchi

L’unione non fa la forza per Kraft-Heinz

Dopo dieci anni, l’unione tra Kraft e Heinz arriva al capolinea. Il gruppo Kraft Heinz Co. ha annunciato ufficialmente la propria scissione in due società indipendenti, ponendo fine a un’unione nata con grandi ambizioni e il sostegno di due nomi di peso della finanza mondiale: 3G Capital e Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett.

La decisione segna una svolta strategica profonda per uno dei maggiori produttori mondiali di alimenti confezionati. Da un lato nascerà una società focalizzata su salse e pasti pronti, in cui spicca il brand Heinz Ketchup, dall’altro una realtà concentrata sui beni alimentari di base come i würstel Oscar Mayer e i Lunchables.

Una strategia per “liberare il potenziale”

Alla base della scelta c’è l’intenzione di rendere più agili e focalizzate le due anime del gruppo, così da permettere a ciascun segmento di esprimere al meglio il proprio potenziale. “Dividere le società permetterà di scatenare il potere dei marchi e sbloccare il potenziale del nostro business”, ha spiegato Carlos Abrams-Rivera, Ceo che guiderà l’azienda alimentare dopo la separazione.

Un messaggio ribadito anche dal presidente di Kraft Heinz, Miguel Patricio, secondo cui “separandoci in due società potremo destinare il giusto livello di attenzione e risorse per liberare il potenziale di ciascun marchio”.

I motivi dietro la scissione

La separazione porterà alla nascita di due entità commerciali autonome, ognuna con un proprio focus e con volumi di fatturato ben distinti. La divisione Ketchup Heinz e dei pasti preconfezionati genera oggi 15,4 miliardi di dollari di ricavi. La parte legata ai prodotti alimentari di base, compresi Oscar Mayer e i Lunchables, registra 10,4 miliardi di dollari.

La strategia riflette i cambiamenti nelle abitudini di consumo negli Stati Uniti, dove i consumatori chiedono cibi meno processati e più salutari. Inoltre, l’inflazione degli ultimi anni ha inciso sulle scelte di spesa degli americani, spingendo verso una maggiore attenzione al prezzo e alla qualità percepita dei prodotti.

La scissione si inserisce in un trend più ampio che sta portando anche altri colossi del food a ripensare le proprie dimensioni. Un caso recente è quello di Kellogg, che nel 2023 ha dato vita a Kellanova e WK Kellogg.

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Una fusione da 46 miliardi, dieci anni dopo

L’unione tra Kraft e Heinz era stata annunciata nel 2015 come una fusione da 46 miliardi di dollari, con l’ambizione di creare un campione mondiale in grado di dominare il settore alimentare grazie alle economie di scala. Ma oggi la strategia si ribalta: valore e crescita passano attraverso la specializzazione, più che la massa critica.

Secondo quanto annunciato, la separazione sarà completata entro la metà del 2026.

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