Ferrarelle, punta alla conduzione familiare e a nuovi investimenti negli Usa

Ferrarelle, punta alla conduzione familiare e a nuovi investimenti negli Usa© Shutterstock

In un periodo in cui cala il consumo del vino, Ferrarelle punta sull’acqua che, fa sapere il presidente Carlo Pontecorvo, “è l’oro de futuro” e guarda verso gli Usa. Infatti, l’anno scorso, il mercato italiano è salito a circa 3,5 miliardi di euro, contro i 2,8 del 2019. Si tratta di un incremento del 25% in cinque anni, dovuto anche a una maggiore consapevolezza dell’importanza di bere un prodotto di qualità.

L’azienda ha approvato un bilancio 2024 con ricavi in aumento di tre punti percentuali a 241 milioni di euro, pari a oltre un miliardo di litri d’acqua venduti. Ferrarelle, con un margine operativo lordo di 24,1 milioni, vuole puntare agli Usa con una diversificazione dei prodotti. L’idea è di produrre acqua in lattina da esportare all’estero. È un progetto che arriva dopo 60 milioni investiti negli ultimi quattro anni sugli stabilimenti italiani.

Il piano industriale 2025-2027 prevede di salire con l’export dall’attuale 2% a oltre il 5% dei ricavi, che – secondo le previsioni – dovrebbero arrivare a 275 milioni in due anni. In questo quadro, la conduzione familiare continua e si passa il testimone alla generazione futura.

Ferrarelle, la famiglia al primo posto

Carlo Pontecorvo e la moglie Linda Ricciardi vogliono trasferire le loro quote di Lgr Holding, che controlla Ferrarelle Società Benefit al 100%, ai tre figli Michele, Adriana e Carlotta. “Abbiamo una discendenza imprenditoriale forte, è fisiologico che la gestione vada in successione e deve accadere in modo ordinato — ha dichiarato Pontecorvo – Crediamo molto nella creazione di valore attorno all’impresa. Tutti e tre i nostri figli hanno interesse a che la famiglia si esprima attraverso l’impresa. Un’azienda ben guidata, che produce risultati, dà un contributo all’economia del Paese. Abbiamo la responsabilità di fare bene anche per questo”. 

Attualmente la holding è guidata, per il 52%, da Pontecorvo e Ricciardi e per il resto ai tre figli con il 16% ciascuno. Il piano prevede che ognuno di loro abbia il 33%. Succede in un momento favorevole. L’anno scorso gli investimenti in conto capitale sono stati pari a 17,6 milioni di euro.

In programma c’è anche un premio per i dipendenti che hanno permesso di raggiungere questi risultati. “Tutti ricevono un premio di risultato di circa 3 mila euro all’anno, convertibile in welfare. Le aziende devono generare più efficienza, più produttività e trasferire parte dei risultati sui salari – ha spiegato l’a.d di Ferrarelle – È il modo più rapido per aumentare il potere d’acquisto. Le aziende familiari cominciano a muoversi, in attesa di altri interventi”.

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