Almawave e Ibm alleati per portare l’AI nelle imprese italiane

Un’integrazione tra il modello Velvet e Ibm Watsonx punta a semplificare la gestione dei dati e favorire un’adozione più rapida dell’intelligenza artificiale nel tessuto produttivo

Almawave e Ibm alleati per portare l’AI nelle imprese italianeDa sinistra, Valeria Sandei e Alessandro La Volpe

La collaborazione tra Ibm e l’italiana Almawave si rafforza con un nuovo accordo che ha l’obiettivo di diffondere l’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di governance dei dati nelle imprese del Paese. Il progetto nasce dall’integrazione tra Velvet, il modello linguistico multilingua interamente sviluppato da Almawave, e Ibm Watsonx, il portafoglio di soluzioni di intelligenza artificiale della multinazionale statunitense, attraverso un approccio Bring-Your-Own-Model.

Grazie a questa integrazione, la capacità linguistica del modello Velvet si combina con la sicurezza e la scalabilità delle tecnologie Ibm, offrendo alle aziende italiane un sistema affidabile e conforme alle normative europee, adatto a soluzioni on premise e attento alla protezione del dato.

Valeria Sandei, amministratrice delegata di Almawave, ha spiegato che Velvet rappresenta la visione di un’AI “multilingua, sovrana, trasparente e accessibile”, capace di rispondere a esigenze concrete di imprese e pubbliche amministrazioni. Alessandro La Volpe, amministratore delegato di Ibm Italia, ha sottolineato come questa alleanza consenta di offrire alle aziende italiane un’innovazione aperta e affidabile, in grado di affrontare le sfide della modernizzazione.

Un’alleanza al servizio della digitalizzazione italiana

L’intesa va oltre la semplice integrazione di modelli linguistici e piattaforme. Le due aziende hanno combinato le ontologie semantiche di dominio sviluppate da Almawave con le soluzioni Ibm di catalogazione e governance dei dati, creando un ecosistema che rende l’accesso alle informazioni più semplice e trasparente.

Questa tecnologia consente di interrogare i dati aziendali in linguaggio naturale anche a chi non ha competenze tecniche. Domande complesse, come quelle sui dati Isee suddivisi per fascia d’età e regione, vengono comprese e tradotte automaticamente in query sui database, senza necessità di conoscere linguaggi come SQL.

La collaborazione si inserisce in un percorso di innovazione che vede Ibm e Almawave già impegnate con numerose organizzazioni italiane, in particolare nella Pubblica Amministrazione, su progetti di digitalizzazione e gestione intelligente dei dati.

Con questa sinergia, le due società puntano a offrire soluzioni integrate e scalabili che rispettano gli standard europei e mettono al centro il valore strategico dei dati come patrimonio fondamentale delle organizzazioni.

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