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Attualità

Allarme prodotti falsi: “Un danno economico e rischi per i consumatori”

Aumenta, secondo il nuovo rapporto Ocse-Euipo, la vendita di prodotti falsi pericolosi. Italia tra i Paesi più colpiti. Il 60% della merce acquistata online, 3 prodotti su 4 in arrivo da Cina e Hong Kong

Un danno economico per le aziende con una conseguente perdita di posti di lavoro, ma anche un grave rischio per i consumatori. Sono le conseguenze del mercato dei prodotti contraffatti, un business in aumento e che vede l’Italia tra i Paesi Ue più colpiti. Nel nuovo rapporto pubblicato dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo Sviluppo economico (Ocse) oltre ad analizzare i dati dei sequestri effettuati dalle autorità doganali e altri dati relativi all’applicazione delle norme, si esamina in che modo le contraffazioni pericolose possono finire nelle mani dei consumatori.

I fornitori legittimi devono rispettare norme rigorose per garantire che i loro prodotti non arrechino danno ai consumatori. I contraffattori non osservano nessuna di queste normative e, di conseguenza, i prodotti falsi possono comportare gravi rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente. I prodotti contraffatti più comuni segnalati per la presenza di tali rischi sono profumi, cosmetici, abbigliamento, giocattoli, pezzi di ricambio per automobili e prodotti farmaceutici.

Contraffazione: il ruolo del commercio elettronico

Per i prodotti pericolosi destinati all’Ue le vendite online hanno rappresentato il 60% dei sequestri globali. Di questi, i cosmetici sono stati i prodotti sequestrati con maggiore frequenza (46%), seguiti da abbigliamento (18%), giocattoli e giochi (17%) e pezzi di ricambio per automobili (8%). La maggior parte di questi falsi pericolosi proveniva dalla Cina (55% dei sequestri doganali mondiali) e da Hong Kong(19%), che hanno costituito quasi i tre quarti dei sequestri. La Turchia rappresentava il Paese di provenienza del 9% dei prodotti pericolosi.

La Germania (con il 47% dei sequestri doganali mondiali dei prodotti falsi più pericolosi destinati all’Ue) è stata di gran lunga la principale destinazione di queste merci contraffatte all’interno dell’Ue nel periodo 2017-2019, seguita da Belgio, Danimarca, Italia, Spagna e Austria.

In termini di distribuzione, i pacchi postali, grazie alla crescente popolarità degli acquisti online, sono il metodo di spedizione preferito per i contraffattori. Questi piccoli pacchi complicano le procedure di controllo e di rilevamento da parte delle autorità doganali. Nel complesso, il 60% dei prodotti pericolosi sequestrati è stato spedito mediante servizi postali, mentre il trasporto marittimo è stato quello prevalente in termini di valore dei sequestri.

I rischi dei prodotti contraffatti

Nel rapporto di Euipo e Ocse si sottolinea come i prodotti di qualità inferiore agli standard e contraffatti possano costituire una minaccia per la salute e, in alcuni casi, la vita dei consumatori. Pericoli particolari sono stati riscontrati nel caso di prodotti contraffatti ingeriti dai consumatori (alimenti, bevande, medicinali) o applicati direttamente sulla pelle (cosmetici, profumi).

Le parti piccole dei giocattoli, i componenti magnetici e soprattutto le batterie possono essere ingeriti e causare danni intestinali significativi ai bambini. Alcuni dei rischi più frequenti derivanti dai prodotti falsi pericolosi comprendono lesioni biologiche, chimiche e fisiche, strangolamento, soffocamento, ustioni, scosse elettriche, incendi o danni all’udito, solo per citarne alcuni.

Inoltre, molti prodotti pericolosi comportano diversi rischi contemporaneamente. Ad esempio, un pesticida contraffatto può essere dannoso per l’ambiente e comportare rischi per la salute delle persone, mentre un oggetto come una batteria per automobili falsa può causare gravi danni alla salute, alla sicurezza e all’ambiente.

Credits Images:

L'immagine che accompagna il rapporto di Euipo e Ocse