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Motori

Auto d’epoca, l’appuntamento è a Milano con AutoClassica

Torna dal 24 al 26 novembre la fiera di auto d’epoca milanese, giunta alla settima edizione. La testimonianza di una passione in crescita

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Torna la fiera d’auto d’epoca Milano AutoClassica dal 24 al 26 novembre. Quella 2018 sarà la settima edizione dell’appuntamento meneghino che riempirà di appassionati gli spazi espositivi e le aree esterne della Fiera di Milano Rho. Per battere tutti i record di appassionati sono attese 2 mila auto storiche, che saranno in vendita assieme ai ricambi originali, ma anche di interessanti anteprime italiane sul fronte delle auto di oggi. Per la prima volta saranno presenti a Milano AutoClassica gli stand ufficiali di alcuni costruttori come FCA con la divisione Heritage (Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia), Bentley, Infiniti, Lamborghini, Lotus, Maserati, McLaren, Porsche Classic e Tesla.

Fiera auto d’epoca: cosa vedere a Milano AutoClassica

In ogni fiera d’auto d’epoca non può mancare una sezione dedicata alle veterane del motorsport. A Milano AutoClassica sono previste per le sportive tante sessioni sulla Circuit Arena allestita negli spazi esterni. Dopo le prove libere dei privati che partecipano con le proprie auto d’epoca, saranno le vetture di Formule storiche di Grassano Racing a intrattenere il pubblico di appassionati. Nel corso della manifestazione sarà presentaoa anche il Bergamo Historic Grand Prix, con un’esibizione in anteprima delle vetture storiche che il 27 maggio 2018 disputeranno la dodicesima edizione della Coppa Città di Bergamo (rievocazione del Gp del 1935 vinto da Tazio Nuvolari su alfa Romeo). La parata di auto comprende dei gioielli su ruote che vanno dai primi anni ’50 alla fine degli anni ’80.

Le anteprime di Milano AutoClassica

Tutti da scoprire alla fiera d’auto d’epoca milanese sono i gioielli di Ferrari Classiche, il dipartimento della Casa di Maranello che si occupa di restauro, manutenzione, certificazione di autenticità e attestato per le rosse di interesse storico. Lo stand del Cavallino Rampante riproduce un’officina con un’area dedicata alle auto da restaurate, quelle rimesse a nuovo e un ufficio per il rilascio delle attestazioni. Le quattro anteprime italiane annunciate a Milano AutoClassica comprendono la nuova Bentley Continental GT, la Lotus Exige V6 Sport 380 GP Edition che è la più veloce realizzata dal costruttore britannico e prodotta in 20 esemplari, la Lotus Evora GT 430 e la McLaren 570 Spider.

Il successo di Padova

Milano AutoClassica prova a bissare in piccolo il successo ormai consolidato del Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, che ha vissuto la 34esima edizione dal 26 al 29 ottobre scorsi. Una manifestazione da 100 mila spettatori nel 2016 con 16 case automobilistiche 4.500 auto in mostra (molte delle quali in vendita), 1.600 espositori e oltre 90 mila metri quadrati a dare spazio a un vortice di emozioni. L’evento, che coinvolge tutta la città veneta grazie a un apprezzatissimo fuori Salone,ha battuto ogni record grazie all’esclusiva asta di Bonhams, la prima in Italia dagli anni ’80, che ha portato alla Fiera di Padova una collezione di 60 storiche rare e ricercate.

Lo stato del settore

Anche grazie all’evento di Bohams, Auto e Moto d’Epoca di Padova è stata l’occasione per la a presentazione ufficiale del 22° Rapporto sul mercato in asta dell’auto classica di Adolfo Orsi e Raffaele Gazzi, la pubblicazione che fa da punto di riferimento annuale del settore. Secondo gli autori, valore del mercato in asta delle auto d’epoca si è contratto del 10%, pur rimanendo al di sopra della soglia del miliardo di dollari per il quarto anno consecutivo, mentre il numero di auto vendute è salito a 4.269 (su 5.659 offerte, valore medio 254 mila dollari).

I compratori sono più attenti, tanto che appena 4 auto sono state aggiudicate oltre i 10 milioni di dollari rispetto alle 12 del 2016. Persino le Ferrari, pur rimanendo la guida di riferimento del mercato, cedono il 5% del valore del mercato fermandosi ad un quarto del totale, pur mantenendo ben 48 fra le 100 auto più care dell’anno. Il valore medio è di mezzo milione di dollari, il doppio della media, ma il venduto scende al 65%, dieci punti in meno della media delle altre marche.