Connettiti con noi

Lavoro

Back to work: per “sopravvivere” organizzate il prossimo viaggio

Come superare la sindrome da rientro? Pensando alle prossime ferie

architecture-alternativo

Il mese di settembre – si sa – porta con sé tutta la malinconia dei grandi rientri e delle ripartenze. Il rientro in ufficio in primis, il tran-tran quotidiano, le scadenze, le riunioni, gli appuntamenti e la riapertura delle scuole. Eppure, la formula per “sopravvivere” al back to work è facile e alla portata di tutti. Freschi di rientro dalle ferie e dalle pause di studio si pensa subito al prossimo viaggio. Ad ammetterlo, attraverso un sondaggio che ha coinvolto su Instagram i follower del brand di telefonia Wiko, è l’80% dei rispondenti. Il back to work si combatte quindi pensando alle prossime mete, ai primi ponti sul calendario e programmando i primi weekend. Lo sostiene il 57% del campione. Il rimanente 43% preferisce invece superare la tristezza del rientro a suon di serie TV, passando da un nuovo titolo all’altro, con sfidanti maratone davanti al piccolo schermo.

Mete e date preferite per il prossimo viaggio

Ed è proprio da questa scrupolosa analisi del calendario che il Ponte di Ognissanti risulta la prima pausa utile per uscire dal proprio nido e iniziare a ragionare su una breve fuga. Lo sostiene il 55% degli intervistati, mentre il restante 45% preferisce attendere il Natale. Le mete più gettonate risultano essere le capitali europee. Complici le diverse compagnie low cost e le disponibilità di formule smart e flessibili di accomodation, le capitali europee (61%) battono i weekend in spa (39%) all’insegna di relax e benessere. Più stimolanti e accattivanti, le città del Vecchio Continente sono un perfetto mix di cultura e divertimento. Se si parla quindi di prenotazioni, che siano voli, treni, hotel, come anche esperienze da vivere sul posto, il compagno a cui affidarsi è sempre e solo uno: lo smartphone. Quasi il 70% del campione utilizza infatti abitualmente il device per prenotare le vacanze, prediligendolo ai canali “off line”.

Credits Images:

Foto di Jan Vašek da Pixabay