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Lavoro

Come gestire una montagna di email: i trucchi dei grandi manager

Bill Gates ha costruito un algoritmo, Jeff Bezos di Amazon è velocissimo, mentre Mark Zuckerberg semplicemente lo fa fare a qualcun altro e pensa a Facebook

Weekend lungo? Settimana di ferie? Uno degli incubi è il ritorno al lavoro. Per la scrivania o i colleghi? Nient’affatto, il terrore si accende nel momento di aprire la mail con il rischio di finire seppellite dai messaggi di posta elettronica. C’è un modo per difendersi e non finire prigionieri della mail per giorni? La domanda è stata posta al sito Quora e Metro Uk è andata a scovare le risposte più interessanti sui grandi personaggi.

A partire da quella di Jimmy Wales di Wikipedia a proposito del fondatore di Amazon, Jeff Bezos: «Jeff una volta mi disse che se gli mandi una mail lui ti risponderà nell’arco di 10 minuti o mai più. Lui è un tipo divertente, quindi questo era uno scherzo, ma per esperienza personale vi dico che scherzava solo in parte». Leggendarie ormai le mail del capo ai dipendenti di Amazon con oggetto “Fai questo” o semplicemente “?”.

Larry Page di Google sostiene di utilizzare il metodo “a cascata”: «Quando apro la casella di posta inizio a leggere le email e arrivo fin dove ho voglia, poi lascio perdere e certi messaggi non saranno mai letti. Qualcuno si stupisce di ricevere una risposta nel giro di 5 minuti mentre altri ricevono quello che si sarebbero aspettati: nessuna risposta». Più strutturato l’approccio di Bill Gates che ha addirittura elaborato un algoritmo per gestire la valanga di messaggi che gli arrivano ogni giorno. Ma anche se c’è chi lo aiuta.

E’ questa la risposta anche di Mark Zuckerberg, il top manager meno affannato dalla lettura delle mail. Come mai? Semplice, paga qualcuno per farlo al posto suo: un assistente personale retribuito con 125 mila dollari all’anno gestisce i messaggi prefiltrati dalla casella di posta.

Credits Images:

Bill Gates, fondatore di Microsoft e uomo più ricco al mondo © Getty Images