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Investimenti, 3 regole per fare scelte vincenti

Oggi più che mai i titoli vanno selezionati con metodo e intelligenza. L’ideale è puntare su aziende con business a crescita secolare e brand forti

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In questo momento di rallentamento globale dell’economia, in cui le aspettative di crescita europee sono drasticamente calate, i tassi d’interesse negli Stati Uniti sono stati tagliati e la situazione politica è incerta, conviene ancora investire? Certamente, ma facendo molta attenzione. Se i titoli bond proxy e i titoli a crescita reale stanno ottenendo forti rivalutazioni, quelli di aree di mercato più deboli ed economicamente più sensibili rimangono poco interessanti.

Secondo Frédéric Jeanmaire, European Equities Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments, oggi sono tre le strategie da seguire prima di compiere investimenti. Innanzitutto, occorre essere metodici nella selezione e valutazione dei titoli in portafoglio. In secondo luogo, bisogna individuare i prossimi titoli di qualità e con buone propositive di crescita fra quelli che non sono ancora stati valorizzati e rivalutati dal mercato. Infine, sì a identificare quei titoli di qualità, fra quelli ciclici, che sono stati eccessivamente puniti dal mercato e che possono riottenere, quindi, un valore interessante. Per esempio, oggi ha senso privilegiare le imprese caratterizzate da business a crescita secolare che dovrebbero scambiare a premio proprio nei momenti di poca crescita generale e le aziende che hanno un vantaggio competitivo e un potere di determinazione dei prezzi generato da brand forti, processi produttivi brevettati, barriere normative all’ingresso e posizioni dominanti di mercato.

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