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Fuga di capitali, gli italiani hanno trasferito in Svizzera già 11,5 miliardi

Le tensioni con l’Europa e il timore di un’uscita dall’euro stanno spingendo i nostri connazionali a spostare i loro risparmi

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I tempi del voluntary disclosure del Governo Renzi sembrano lontani. Se nel 2015 e nel 2016, grazie al condono fiscale, erano rientrati in Italia miliardi di euro ora, a causa dell’incertezza economica e politica, sembra che gli italiani stiano ricominciando a portare i loro risparmi fuori dal Belpaese. Dove esattamente? Soprattutto in Svizzera. La conferma arriva dalla BRI, la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, secondo cui alla fine del primo semestre 2018, le banche del Canton Ticino custodivano ben 13,7 miliardi di dollari italiani, circa 11 miliardi e mezzo di euro. Secondo le ricostruzioni dalla Reuters, si tratta di un patrimonio in crescita del 5% rispetto ai nove mesi precedenti. E il fenomeno sembra destinato ad aumentare ulteriormente. “Con il perdurare delle difficoltà e delle discussioni sul piano finanziario fra Roma e l’Unione europea, l’interesse per i depositi in Svizzera è ancora attuale e ci sono continue richieste di informazioni per l’apertura di un conto nel nostro Paese” ha dichiarato a Repubblica il rappresentante dei banchieri.

Ecco perché la Svizzera piace ai risparmiatori italiani

Ma perché gli italiani stanno scegliendo proprio la Svizzera? Innanzitutto perché le banche svizzere sono le più capitalizzate del mondo. E in secondo luogo perché il franco svizzero è sempre più moneta rifugio. In realtà, non siamo gli unici a puntare sugli istituti elvetici: le più recenti statistiche della Banca Nazionale Svizzera dimostrano un picco storico di afflusso di patrimoni privati da tutte le parti del mondo.

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© hagu81 on Pixabay