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Brexit: Wall Street supera Londra per la finanza e Amsterdam per i media

La fuga dalla Gran Bretagna continua. New York torna a essere il primo centro del trading al mondo. L’Olanda è diventata il nuovo hub dell’hi-tech

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Londra continua a pagare lo scotto della Brexit. Se fino a pochi mesi fa, la sede prediletta dalle aziende che volevano fare affari in Europa era proprio la capitale britannica, ora il panorama è decisamente cambiato. Sono diverse le metropoli che, approfittando del clima di incertezza instauratosi dopo la decisione della Gran Bretagna di uscire dell’Europa, si stanno attrezzando per attirare investimenti stranieri e candidarsi come nuovi centri nevralgici del business. Per quanto riguarda il mondo della finanza, per esempio, Wall Street supera di due punti la city londinese e si guadagna il primo posto come miglior centro finanziario del mondo nell’Indice Global Financial Centres (GFCI 24), che stila una classifica dei 100 grandi centri finanziari in tutto il mondo. E Hong Kong è subito dietro: ora è a soli tre punti di distanza da Londra, che continua a perdere quotazione. Cedono terreno anche Tokio, scalzata dal quinto posto da Shanghai che ha guadagnato 25 punti nella classifica, Dublino, Monaco, Amburgo, Copenaghen, Stoccolma, Toronto, Boston e San Francisco. Scalano posizioni, invece, Pechino, Zurigo, Francoforte, Amsterdam, Vienna e Milano.

La Brexit sta allontanando i grandi colossi americani

Ma la Brexit non sta ridisegnando la geografia solo del mondo finanziario. Anche il settore dei media e delle nuove tecnologie si sta progressivamente spostando da Londra. Per andare dove? Essenzialmente ad Amsterdam, che vanta un’ottima rete di collegamenti col resto del mondo e lavoratori altamente qualificati, perfettamente a loro agio con l’inglese. Ecco perché colossi americani quali Netflix, Uber, Amazon o Viacom hanno deciso di stabilire la loro presenza proprio nella capitale olandese, che qualche mese fa si era già aggiudicata la partita dell’Ema. Anche il miliardario Len Blavatnik ha scelto “la Venezia del nord” per stabilire il centro di sviluppo di Dazn, che trasmette alcune partite della serie A.