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Steve Hackett, lo stacanovista delle sei corde

L’ultima fatica da solista della chitarra storica dei Genesis, Beyond the Shrouded Horizon

Sono passati solo due anni da quando Steve Hackett ha pubblicato il suo ultimo lavoro in studio, Out of the tunnel’s mouth. Certo non uno degli album più ispirati, ma inciso nel solco del suo mestiere, garanzia di alta qualità d’ascolto non senza qualche picco d’emozione (soprattutto per gli amanti del virtuosismo e della ricerca melodica del Prog-rock). L’anno scorso è stata la volta dell’ormai consueto appuntamento con le registrazioni dei suoi tour (dal titolo Live rails, la 13esima raccolta dal vivo), e ora già tocca a Beyond the Shrouded Horizon, la sua 23esima fatica da solista. Per i pochi che non lo sanno, Hackett fu la chitarra storica dei Genesis, ma ha cominciato a incidere i propri progetti già a partire dal 1975, quando uscì Voyage of the Acolyte, un disco che rappresentava l’ultimo filamento del cordone ombelicale con la band. Please Don’t Touch, del 1978, fu l’album della rottura, dove confluirono suoni e idee che non trovavano più spazio tra i Genesis. Beyond the Shrouded Horizon, pubblicato da Inside out con distribuzione Emi, è un progetto che riporta Hackett alla forza e all’unità di Wild Orchids. Ma è allo steso tempo vario, arioso, alternativamente classico e rock anche all’interno delle singole tracce, come l’ultima Turn this island earth, un viaggio acustico lungo 11 minuti. Arrangiamenti e atmosfere che non hanno alcun complesso nell’attingere agli anni d’oro del Progressive, e sguardi che cercano anche nella tradizione musicale orientale, con riff mai pretestuosi in pezzi come Waking to Life, impreziosita dalla voce di Amanda Lehman. Se in Out of the tunnel’s mouth, registrato in casa, Hackett era ricorso alla drum machine per la parte ritmica, in Beyond the Shrouded Horizon va segnalata la presenza alla batteria di Simon Phillips (già collaboratore dei Toto, dei Whitesnake, di Pete Townshed e di Joe Satriani). Beyond the shrouded Horizon è disponibile in quattro formati: Cd, Limited Edition con due Cd (e sei inediti), vinile con possibilità di download dei brani in formato digitale, e infine digital album.