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Salone del Mobile, record di visitatori e raffica di ordini

Ai primi bilanci positivi della manifestazione fa da contraltare il vuoto lasciato dal governo. Guglielmi: «Nessun ministro ha trovato il tempo di visitare il Salone»

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Dopo un’intera settimana di eventi il Salone del Mobile 2011 è ormai arrivato alle sue battute conclusive. Non è ancora calato il sipario che già è tempo di bilanci. Il primo a farli è, niente di meno che, Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit, l’ente organizzatore di quella che è la più importante manifestazione fieristica del mondo nell’arredo-design: «C’è una raffica di cifre positive. Stiamo per superare le presenze dell’anno scorso (i primi dati parlano già di 321 mila ingressi, ndr), gli ordini fioccano, ci daranno fiato fino a settembre-ottobre, quando i prodotti arriveranno a destinazione confermando la ripresa del ciclo economico». Questi primi dati confermano tutto l’ottimismo della vigilia intorno ad una manifestazione che, nata ormai 50 anni fa, mantiene intatta tutta la sua vitalità. Un successo questo al quale Carlo Guglielmi dà pieno titolo agli addetti ai lavori, capaci di reagire da soli, senza riforme strutturali e senza il contributo delle istituzioni, alla crisi che ha investito di recente il settore. Il presidente del Cosmit, infatti, non manca di contrapporre l’ottimismo dei dati alla delusione per la latitanza del Governo in Fiera: «Che amarezza: siamo il terzo settore industriale italiano, celebriamo i 50 anni con 2.700 espositori e 300 mila compratori, ma nessun ministro trova il tempo di visitare il Salone del mobile». Insomma Guglielmi si aspettava un’attenzione da parte delle istituzioni maggiore, che rendesse giustizia a un settore, quello del design e dell’arredo, vero e proprio vanto italiano nel mondo. «C’è un ministro della Cultura che dovrebbe venire perché questo è il salone del progetto, il ministro delle Attività produttive, il ministro dell’Economia: forse sono spaventati perché quello che ci danno rispetto a quello che facciamo è molto poco». In realtà un ministro al Salone del Mobile si è visto, ma quella di Renato Brunetta, ministro della Semplificazione, è stata una presenza a titolo personale, effettuata nell’ambito di un premio destinato ai giovani designer che lo stesso ministro ha istituito.