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Lifestyle

Verso la nuova “Frontera”

Dove sport, turismo e cultura non temono la brutta stagione. Seguiteci in questo viaggio in terra di Spagna per non perdere il piacere e il rigore della pratica, e per vedere la disciplina sotto un’altra “Luz”

Le vacanze sono ormai un ricordo e – cosa che più di altre tende ad appannare l’umore del golfista – la stagione volge alla fase in cui le temperature iniziano ad abbassarsi, si presentano le prime piogge, le giornate vedono ridursi il tempo utile per il gioco e i fairway restituiscono rimbalzi sempre meno brillanti alla pallina. Come ogni anno è, quindi, il momento giusto per iniziare a pensare a come trasformare questi pensieri in nuova energia positiva e utile per il “morale” golfistico dei giocatori. Se, da un lato, l’autunno-inverno si presta, perché no, anche a un ripasso tecnico e all’analisi di ciò che nel gioco ha funzionato e di quanto non è stato all’altezza delle aspettative, dall’altro, è l’occasione per programmare una bella gita fuori porta, alla ricerca di climi più accoglienti capaci di aiutare il golfista infreddolito e in attesa di lanciarsi nell’avventura del nuovo anno sportivo. In un periodo in cui, come si sa, la situazione generale e il clima economico non risultano particolarmente propizi potrebbe apparire intempestivo parlare di viaggi e spese ma, proprio in un momento come l’attuale, crediamo che tra le scelte più gratificanti ci siano quelle che riguardano l’individuo e il suo benessere (mens sana in corpore sano…). Con la giusta moderazione, la nostra proposta guarda così a una terra, la Spagna, che, seppur classica e ampiamente conosciuta anche dal punto di vista golfistico, annovera destinazioni ancora inusuali, per certi aspetti particolari, sempre e comunque di grande qualità e soddisfazione.

CHICLANA DE LA FRONTERA

Vicina e facile da raggiungere, oceano blu, spiagge bianche (e lunghissime), splendide pinete, campi da golf eccellenti, belli da vedere e da giocare (e con un’ottima manutenzione), numerose alternative anche per un turismo culturale e artistico, vita diurna e notturna: questa è Chiclana de la Frontera e la zona in cui è incastonata. Ci troviamo nella parte Sud-occidentale della Penisola Iberica, prossimi al confine con il Portogallo, in Andalusia, a una ventina di chilometri da Cadice, al centro della Costa de la Luz. Un elemento, la luce, che, evidentemente, non poteva non ispirare chi ha coniato questa denominazione. Si tratta, infatti, di un’area che per la sua morfologia consente di abbracciare con lo sguardo porzioni infinite di cielo e mare, in cui il sole sembra percorrere un tragitto ancora più lungo, tramontando a orari, rispetto alle nostre latitudini, decisamente spostati più in là nella sera.

Un po’ di storia

Fondata nel 1303, Chiclana de la Frontera ha visto il proprio sviluppo economico prima basato sul commercio e le attività mercantili tipiche della Baia di Cadice. Tra i prodotti più apprezzati della zona, certamente i vini della denominazione Jerez-Xerez-Sherry y Manzanilla de Sanlucar. Oggi è il turismo il traino della economia locale.

NON SOLO GREEN…

Tra gli elementi che maggiormente caratterizzano questa zona vi sono certamente le spiagge: due in particolare, La Barrosa e Sancti Petri che, congiungendosi e grazie alla loro ampiezza (oltre 60 metri di larghezza), consentono splendide passeggiate di sette-otto chilometri lungo la costa, godendo dei profumi e dei colori dell’oceano, senza doversi allontanare dal centro storico della cittadina. Le condizioni ideali generate dal vento, a volte persistente, permettono poi anche gli sport acquatici più in voga, wind e kite surf che infatti, richiamano in queste latitudini molti appassionati. Per chi volesse alternare, tra un’attività sportiva e l’altra, momenti di turismo con contenuti anche culturali e artistici, non mancano monumenti e location di grande suggestione per ottimi itinerari che si snodano tra la costa e l’entroterra alla ricerca di castelli e fortezze in ricordo delle molteplici vicende storiche che hanno caratterizzato questa terra. O, perché no, alla ricerca degli ottimi vini e oli locali. Ultima, ma non per importanza, di sicuro interesse e utilità per tutti, è poi la proposta in tema di trattamenti di salute e bellezza, costituendo un centro rinomato in tutta la Spagna anche per le proprietà delle acque termali che qui si trovano.

UN MITO

Per alcuni (la questione è controversa) qui si trovava il tempio più a Ovest di Eracle – che per la mitologia romana corrisponde a Ercole – visibile dalla spiaggia e collocato sull’isola di Sancti Petri.

BUONO A SAPERSI

Uno degli aspetti interessanti del quadro golfistico di Chiclana è che i diversi percorsi disponibili sono anche molto facilmente raggiungibili, distando pochi minuti tra loro e dai principali alberghi.Un secondo elemento che fa di Chiclana una destinazione da scoprire è il clima è benevolo. Non solo nella bella stagione, quando il caldo estivo è mitigato dalla presenza del vento, ma anche nel periodo autunno-inverno, quando le temperature si mantengono su livelli gradevoli e molto favorevoli per l’attività fisica.

MA ANCHE MOLTO GOLF…

Se la Costa del Sol (Malaga, Marbella, Sotogrande, Valderrama) è denominata anche “Costa del golf” per la quantità di percorsi disponibili in un’area relativamente circoscritta, la Costa de la Luz, e Chiclana in particolare, negli ultimi anni, hanno imboccato con molta convinzione la via del green per favorire la propria vocazione turistica. Come si sa, tra l’altro, il golfista costituisce una tipologia molto interessante di soggetto vacanziero, contraddistinguendosi per una spesa media giornaliera più elevata rispetto al turista classico. Ecco quindi il fiorire di numerosi campi da golf, di ottimo livello, affiancati da altrettanto ottime strutture di accoglienza, sia nella classica formula hotel che con diverse altre soluzioni rese disponibili dalle innumerevoli “urbanizaciòn” sviluppate negli ultimi anni.

A, B E C: NOVO SANCTI PETRI E CAMPANO

Non stiamo tornando a scuola, infatti A, B e C sono in realtà le lettere con cui sono indicati i tre percorsi che abbiamo selezionato, tra i vari presenti nella zona. Il Club Novo Sancti Petri (www.golf-novosancti.es) è un golf resort molto grande e molto ben strutturato (inaugurato nel 1990) e può collocarsi certamente al livello della migliore offerta europea. Il complesso, a ridosso della spiaggia de la Barrosa, contiene il percorso A, Mar y Pinos, e il percorso B, Centro, che rappresentano una perfetta combinazione di fairway ampi, laghi, dogleg, palme, pini e viste mozzafiato sull’oceano Atlantico, in grado di soddisfare i “palati” golfistici più fini ed esigenti (il designer, non a caso, è stato Severiano Ballesteros). Il percorso C, Campano, sebbene di fatto esterno al Club (le prime nove buche aperte nel 1985), situato a pochi chilometri nell’entroterra (ma facilmente raggiungibile in otto minuti con taxi e servizio navetta previsto in stagione da e per il Novo Sancti Petri) costituisce una interessante variante ai due percorsi A e B. Scenograficamente meno entusiasmante, compensa il gusto dei giocatori con una intrigante alternanza di buche impegnative, le prime disegnate tra le ville della locale “urbanizaciòn”, incastonate tra gli ulivi le seconde. Green non banali, tre ampi laghi, scelte tattiche da valutare sempre con la giusta attenzione e umiltà nonché un’ottima e gentile accoglienza del personale completano una giornata divertente e diversa.

I PERCORSI E LA PRATICA

A – Mar y Pinos – Par 72 di m 6.097/5.206, con layout classico con 4 par 3, 10 par 4 e 4 par 5B – Centro – Par 72 di m 5.846/5.185, con layout particolare con 6 par 3, 6 par 4 e 6 par 5C – Campano – Par 72 di m 5.780/5.266, con layout classico con 4 par 3, 10 par 4 e 4 par 5Campo Pratica – eccellente struttura al Novo Sancti Petri, con numerose postazioni driving range, anche coperte, e una ampia varietà di putting green e di aree per il chipping ed il pitching

Credits Images:

Il Club Novo Sancti Petri, golf resort molto grande e ben strutturato inaugurato nel 1990 a Chiclana de la la Frontera, al centro della Costa de la Luz