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Lifestyle

È (già) ora di pensare alle vacanze

Per gli appassionati è difficile immaginare di trascorrere le ferie estive lontano dal green. Da Business People tre proposte per coniugare sport e altri piaceri

architecture-alternativo

Finalmente la stagione entra nel vivo. Dopo un autunno-inverno che per buona parte dell’Italia golfistica ha significato lunghe attese (quasi sempre deluse) di cambiamenti meteorologici verso condizioni meno piovose e avverse, si inizia a godere di fairway e green più consoni al gioco e in grado di garantire un vero divertimento. Non che pioggia e vento non si addicano a questo sport (viste le sue origini sicuramente nordiche) o che un po’ di umido e qualche nebbia possano spaventare i golfisti, ma è indubbio che quest’anno siamo andati decisamente oltre tutte le medie. Se, quindi, è possibile dedicarsi con ritrovata continuità alle tanto amate 18 buche senza dover consultare con preoccupazione gli oracoli del meteo, può essere altresì opportuno iniziare a predisporre il giusto programma per le prossime vacanze, siano esse le classiche in luglio-agosto o, perché no, in giugno o settembre. Si sa, il giocatore difficilmente rinuncia al suo sport preferito nella pausa estiva, anche perché le location golfistiche si prestano ad abbinare lo sport agli interessi più diversi, in ambito culturale e non. E in questo – lo abbiamo sottolineato in più occasioni – l’Italia è terra che si pone ai primi posti (se non al primo in assoluto) per qualità e varietà di proposte.La nostra selezione ci porta questa volta in tre regioni, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli, che non fanno eccezione, in grado di accogliere golfisti in cerca di percorsi interessanti (di mare, montagna e… altopiano), ma anche di tutti gli altri elementi che rendono la vacanza piacevole e divertente, per i giocatori e i loro accompagnatori.

CerviaAdriatic golf clubwww.golfcervia.com

Partiamo dall’Adriatic Golf Club di Cervia. Con una storia ormai trentennale, rappresenta uno dei migliori esempi di quell’abbinamento tra golf e turismo che dovrebbe caratterizzare un po’ tutte le nostre regioni. Con lungimiranza Cervia e Milano Marittima hanno, infatti, saputo integrare l’elemento golf, puntando a un target che negli anni ha potuto inserire anche il litorale romagnolo tra i propri itinerari di vacanza. Anche perché dalle iniziali 18 buche il circolo, grazie all’ampiezza dell’area su cui si estende, da ormai dieci anni ne presenta ben 27 in grado di garantire spazio alle competizioni e al fuori gara, potendo così soddisfare non solo chi cerca il torneo. Giocando con la naturale varietà di situazioni e morfologia del contesto, tra la pineta e il mare, gli architetti hanno saputo realizzare tre percorsi molto diversi che garantiscono un’esperienza tecnica decisamente unica. Se le più recenti richiamano direttamente i links (percorso giallo), le prime (percorso rosso) trovano nelle complessità della pineta la loro personalità, con il percorso blu a rappresentare un’ulteriore alternativa in cui la presenza di laghi e di più ampi spazi completa una proposta decisamente intrigante, dal punto di vista tecnico e di piacevolezza del contesto.

DA NON DIMENTICARE

Il circolo, nelle vicinanze di Cervia e Milano Marittima e in prossimità del mare, combina le migliori opzioni per un turismo mondano, di grandi divertimenti o più classicamente marittimo, favorito da un clima molto favorevole nel corso dell’intero anno. A poca distanza, poi, ecco la possibilità di visitare e ammirare i meravigliosi mosaici di Ravenna con la sua ricca offerta di storia e cultura. Da ultima, ma non certamente per importanza e apprezzamento, da ricordare la rinomata proposta enogastronomica che questa terra è in grado di proporre anche presso il circolo e, se il clima lo consente, sulla splendida terrazza della club house.

AsiagoGolf club Asiagowww.golfasiago.it

Se c’è un contesto che sembra fatto apposta per il golf, è l’altopiano di Asiago, capace di abbinare il meglio del panorama e delle caratteristiche tipiche della montagna senza, però, asprezze dal punto di vista del gioco. Il più grande d’Europa, si presenta come una combinazione rigogliosa, ricca di fauna e flora, resa particolarmente attraente dalla sua accessibilità. Sia in termini di vicinanza, sia in termini di morfologia, si caratterizza per linee dolci e zone facilmente praticabili, anche per attività non esclusivamente golfistiche quali gite tra i boschi. Una posizione unica collocata a 1.035 metri sul livello del mare, esperienza, cura della tradizione e ricerca del miglioramento sono alcune delle caratteristiche che identificano il Golf club Asiago, un circolo che inizia la sua storia alla metà degli anni ’60.Dapprima a nove buche, il percorso è stato portato a 18 nei primi anni ’90 proponendo un par 70, per un totale di 6.162 metri, di notevole complessità e con una varietà di situazioni che mettono sotto la giusta pressione tutto il bagaglio tecnico e di creatività che il giocatore può portare nella sacca.

DA NON DIMENTICARE

A completare i motivi per una visita al Golf Club Asiago vi è la tradizione enogastronomica (tra cui il famoso formaggio Asiago Dop) di questa terra che è possibile gustare al ristorante del circolo (Longalaita, dal nome della trave di abete di oltre 200 anni che lo sostiene), lasciandosi distrarre, tra un assaggio e l’altro, dalla bellezza del panorama di cui si può godere dalla terrazza. A poche decine di metri dalla club house è disponibile una struttura di accoglienza per chi volesse trattenersi oltre il tempo per le 18 buche.

TarvisioGolf senza confiniwww.golfsenzaconfini.com

Anche Tarvisio offre ottime ragioni per una vacanza estiva. Tra queste sicuramente il Golf Club, a circa 800 metri di altitudine, che si colloca così a metà strada rispetto ai percorsi appena visti: una proposta interessante per chi è in cerca di 18 buche impegnative da provare nella stagione calda. Posto su un altopiano circondato dalle Alpi Giulie e i loro picchi anche oltre i 2.600 metri, di cui si può godere il panorama da diversi punti del percorso, propone un’esperienza di gioco alquanto varia.Come molti campi costruiti in due momenti distinti (le prime nove buche nel 1992, le seconde nel 2003), infatti, il campo esprime caratteristiche molto varie lungo i suoi 5.693 metri, par 69. Nella prima parte, disegnata tra i boschi, il giocatore deve privilegiare scelte tattiche accorte e puntare sulla precisione dei colpi; con dislivelli piuttosto marcati a completare il quadro. Le seconde nove buche, distribuite su un’area più pianeggiante, ma con la presenza di alcuni laghetti e di altri ostacoli, costituiscono poi una sfida differente ma altrettanto impegnativa.

DA NON DIMENTICARE

Punto di incontro dei confini nazionali italiano, sloveno e austriaco, quest’area è stata teatro di innumerevoli vicissitudini storiche. Il contesto naturale appaga le aspettative, turistiche e sportive, sia nel periodo estivo che in quello invernale, senza dimenticare la ricca tradizione enogastronomica, da gustare anche presso il circolo.