Connettiti con noi

Gusto

I vini più amati dagli italiani (che bevono meno e meglio)

Lo rileva la ricerca dell’Iri per Vinitaly: nel 2013, -6,5% nelle vendite. Adesso i clienti cercano il giusto binomio qualità-prezzo. E cresce l’interesse per il vino biologico

architecture-alternativo

Il 2013 è stato un anno difficile per il mercato del vino. Da un lato infatti la crisi economica ha influito negativamente sulle vendite, dall’altro la vendemmia 2012 è stata tra le meno generose degli ultimi anni, generando un aumento dei prezzi. Il risultato, come documenta la ricerca svolta dall’Iri per Vinitaly 2014 (a Verona dal 6 al 9 aprile), è che nel 2013 la grande distribuzione ha venduto 517 milioni di litri di vino confezionato, per un valore di 1,5 miliardi di euro: -6,5% in termini di volume rispetto all’anno precedente. Contemporaneamente il prezzo al litro è aumentato del 10,2%, tanto che le vendite in valore segnano un + 3,1%.

Tra i formati più venduti campeggiano le bottiglie da 75cl Doc, Docg e lgt con oltre 213 milioni di litri: nonostante il prezzo a bottiglia sia salito a 4,5 euro (+5,6%), le vendite 2013 hanno registrato un calo solo del -3,2%, rispetto al -3,5% del 2012. Tiene il tradizionale vino da tavola in bottiglia da 75cl: con una flessione a volume dello 0,3%, è di fatto il formato più performante del 2013. Lo stesso non si può dire per il vino in brik, in sofferenza: se il prezzo sale del 20%, le vendite crollano al -9,4%. Da segnalare, invece, l’interesse dei consumatori per il vino biologico: un milione i litri venduti (+4%) per un totale di 5 milioni di euro. “L’indagine sugli acquisti di vino nella grande distribuzione che Vinitaly commissiona ormai da 10 anni – rileva Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – conferma una tendenza che si può riassumere in una maggiore consapevolezza della qualità e soprattutto del giusto rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio quando deve scegliere. Questo richiede alla grande distribuzione una maggiore attenzione nella proposta, che deve essere anche in grado di assecondare le nuove richieste, come quella dei vini biologici”.

Quanto invece alle singole marche, la top 10 dei vini più venduti è composta da Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola, Muller Thurgau, Morellino, Dolcetto. Tra i vini che invece dimostrano il più alto exploit di crescita, primeggiano il Pignoletto, favorito dalla sua massiccia presenza negli scaffali di tutta italia, e Cannonau, sostenuto da una forte campagna promozionale. Al terzo posto, il Prosecco.