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Lavoro

Poca tecnologia nelle Risorse umane. Così l’azienda resta indietro

Oltre un quinto dei processi di gestione delle risorse umane viene ancora condotto manualmente e più di un’azienda su tre affida i propri dati a file Excel o database affini. Un’indagine Adp svela perché Hr Director e responsabili It devono lavorare a stretto contatto

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I manager dell’Hr non sono preparati ad accogliere la quarta rivoluzione industriale: è quanto emerge da una recente indagine condotta da Adp, società specializzata in servizi di Human Capital Management (Hcm), e la società di ricerca Idc, attraverso un sondaggio rivolto 2.022 decision maker del settore HR in otto Paesi europei, tra cui l’Italia. Lo studio ha rivelato che oltre un quinto (22%) dei processi di gestione delle risorse umane (Hcm) sono ancora gestiti manualmente e non tramite tecnologie apposite.

L’azienda non sa cosa fanno i dipendenti

Con la digitalizzazione dei processi aziendali, sta diventando sempre più necessaria una stretta collaborazione tra chi in azienda si occupa di risorse umane e chi invece dì information tecnology. I processi di trasformazione digitale in corso non sono più focalizzati esclusivamente sul fronte dell’azienda, poiché le organizzazioni stanno attribuendo la stessa attenzione nella trasformazione del back office (ad esempio, finanza e contabilità, risorse umane).

In molti casi, le aziende non riescono a sapere esattamente cosa stanno facendo i propri dipendenti, secondo quali modalità (in termini di produttività) e, sovente, perfino perché lo stanno facendo (con evidenti implicazioni sui fattori di coinvolgimento e motivazione). Addirittura, parecchie aziende non sanno nemmeno quanti dipendenti hanno in un preciso momento, specialmente se sono presenti lavoratori interinali e a progetto.

Risorse umane: c’è un divario generazionale da gestire

Il divario generazionale tra i responsabili, tipicamente della generazione X o della generazione baby boomer e dei loro dipendenti, in gran parte millennial, continua ad allargarsi. La sfida per i dipartimenti delle HR non solo è quella di progettare un’esperienza di lavoro compatibile con il digitale, ma anche gestire le necessità, le aspettative e le esigenze delle diverse generazioni di personale che lavorano contemporaneamente. La motivazione di queste scarse conoscenze è legata principalmente all’ambito informatico e tecnologico: il 37% dei dati di imprese di media grandezza è infatti ancora affidato a Excel o a database affini, e non gestisce le risorse umane con un vero e proprio sistema digitale.

Poco dialogo tra IT e HR

Ugualmente allarmante, si evidenzia nella ricerca, è la mancanza di comunicazione fra i team di HR e i dipartimenti IT, con il 28% degli intervistati che ha dichiarato che l’IT è solo coinvolto in qualche modo nelle decisioni di soluzioni per la gestione del personale, e il 3% dichiara che non svolge alcun ruolo. “Un mondo sempre più digitale richiede ai team e agli HR Director di essere più competenti riguardo alla tecnologia”, sottolinea Lucia Bucci, HR Director Adp Italia. “Le soluzioni IT possono rendere i processi più efficienti, offrire risultati basati sui dati e automatizzare i processi ripetitivi. Le compagnie di tutte le dimensioni hanno bisogno di sfruttare soluzioni digitali di gestione del personale che garantiscano più valore, idee e qualità alle loro funzioni di HR. I team di IT e di HR devono lavorare fianco a fianco per portare avanti con successo questa sfida”.