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Lavoro

Assunzioni: le agevolazioni del 2020 per aziende e lavoratori

Gli sgravi fiscali sono meno incentivanti rispetto agli anni scorsi, ma non mancano misure per favorire il reclutamento

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Alle aziende conviene ancora assumere nuovi dipendenti? Sicuramente meno che in passato, ma anche per il 2020 sono previsti sgravi per le assunzioni. Ecco i principali.

Bonus eccellenze Si tratta di un bonus che dovrebbe essere introdotto quest’anno per l’assunzione di laureati under 30, con laurea specialistica conseguita con una votazione di 110 e lode e una media ponderata non inferiore a 108/110. Prevede che il datore di lavoro sia esonerato dal pagamento dei contributi previdenziali per 12 mesi. Il limite previsto è di 8.000 euro.

Apprendistato primo livello Questa norma permette alle aziende che hanno fino a 9 dipendenti di assumere nuovi giovani tra i 15 e i 25 anni, offrendo loro un contratto di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale nel 2020 (la norma non è strutturale). In cambio ottengono l’esonero dei contributi per i primi 36 mesi di rapporto. Per gli anni di contratto di apprendistato successivi al terzo, l’aliquota resta al 10%.

Agevolazioni apprendistato Grazie a questa agevolazione, le imprese possono assumere lavoratori tra i 15 e i 29 anni con contratto a tempo indeterminato a causa mista (lavoro e formazione) beneficiando di sgravi contributivi differenziati. Per esempio, ai datori di lavoro con più di 9 dipendenti sarà applicata una aliquota contributiva pari al 10%.

Sgravi under 35 Questa norma consente alle aziende di assumere lavoratori under 35, ottenendo uno sgravio del 50% dei contributi (100% per i lavoratori del sud). Il limite è fissato a 3.000 euro annui per un anno. L’agevolazione riguarda sia le assunzioni a tempo indeterminato sia le trasformazioni di contratti a termine in contratti stabili.

Agevolazioni lavoratori in cigs Questa agevolazione prevede che l’azienda che assume con contratto a tempo pieno e indeterminato un lavoratore in cassa integrazione da almeno tre mesi goda di una diminuzione dell’aliquota contributiva al 10% per 12 mesi.

Sgravi per reddito di cittadinanza In base a questa forma di aiuto, il datore di lavoro che assume a tempo pieno e indeterminato un beneficiario del Reddito di Cittadinanza ha diritto a un esonero nel versamento dei contributi, con esclusione dei contributi Inail. Anche il lavoratore è esonerato nello stesso modo. Il limite è pari all’importo mensile del Rdc che spetta al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro. La durata dipende dalle mensilità già fruite e raggiunge al massimo 18 mesi.

Aiuti per occupazione femminile Per le aziende che assumono donne con più di 50 anni e disoccupate da almeno 12 mesi e per quelle che assumono donne in settori con alta disparità (almeno il 25%) fra occupazione maschile e occupazione femminile è previsto uno sgravio del 50% dei contributi per un massimo di 18 mesi.

Assunzione over 50 disoccupati Questo bonus consente ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori con più di 50 anni disoccupati da oltre 12 mesi di beneficiare di uno sgravio contributivo del 50% per 12 mesi nel caso in cui stipulino un contratto a termine e di 18 mesi nel caso in cui propongano un’assunzione a tempo indeterminato.

Incentivo percettori naspi I datori di lavoro che assumono a tempo pieno e indeterminato persone che hanno diritto alla Naspi accedono a un incentivo economico pari al 20% della Naspi mensile stessa non ancora percepita dal lavoratore.

Sgravi disabili Un’altra agevolazione riguarda l’assunzione di disabili per 36 mesi: la misura è pari al 70% della retribuzione mensile lorda se l’assunzione riguarda disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%, mentre al 35% della retribuzione mensile lorda se l’assunzione riguarda disabili con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.

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Foto di mohamed Hassan da Pixabay