Satya Nadella: il Ceo che ha trasformato Microsoft attraverso il cloud e l’intelligenza artificiale

Satya Nadella: il Ceo che ha trasformato Microsoft attraverso il cloud e l’intelligenza artificiale

Satya Nadella è il Ceo che ha riscritto la storia di Microsoft, trasformandola da gigante del software in declino a leader globale nel cloud computing e nell’intelligenza artificiale. Dal suo insediamento nel 2014, ha guidato un cambiamento culturale e tecnologico che ha portato l’azienda a superare i tremila miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, posizionandola al centro della rivoluzione digitale.

L’a.d. del colosso di Redmond ha visto lungo e ha puntato su quello che oggi è il settore in maggiore espansione e sul quale si deve investire se si vuole essere competitivi in un mercato sempre più difficile da gestire. Nonostante ci siano ancora molti ostacoli e sfide da superare, soprattutto in termini pratici e di adattabilità, le nuove tecnologie sono il futuro.

Satya Nadella: origini e formazione

Satya Nadella è nato il 19 agosto 1967 a Hyderabad, in India. Dopo aver studiato Ingegneria Elettronica e Comunicazione presso il Manipal Institute of Technology, si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito un master in Informatica all’Università del Wisconsin-Milwaukee e un Mba alla Booth School of Business dell’Università di Chicago.

Il suo ingresso in Microsoft risale al 1992, anno in cui ha iniziato a ricoprire ruoli chiave e di rilievo, fra gli altri va menzionato quello di vicepresidente esecutivo della divisione Cloud and Enterprise. A capo di questo comparto ha contribuito allo sviluppo della piattaforma Azure.

Si tratta di un servizio di cloud computing che offre una vasta gamma di strumenti e risorse digitali accessibili via internet. È pensata per aziende, sviluppatori e istituzioni che vogliono creare, distribuire e gestire applicazioni e servizi senza dover mantenere infrastrutture fisiche proprie. Tra le sue funzionalità principali ci sono:

  • Infrastruttura cloud (IaaS): macchine virtuali, reti, storage;
  • Piattaforma come servizio (PaaS): ambienti per sviluppare e testare software;
  • Software come servizio (SaaS): applicazioni pronte all’uso (per esempio, Office 365);
  • AI e machine learning: strumenti avanzati per integrare intelligenza artificiale;
  • Analisi dati e Big Data: raccolta, elaborazione e visualizzazione di grandi quantità di dati;
  • Cybersecurity e conformità: protezione dei dati e rispetto delle normative (per esempio, GDPR).

Fra i vantaggi offerti da questa piattaforma troviamo risorse flessibili in base alle esigenze,  Data Center in tutto il mondo, con alti standard di uptime, compatibiltà con altri servizi Microsoft come Teams, Dynamics e Windows. Inoltre permette di creare app mobili o web, archiviare in maniera sicura i dati, eseguire backup e disaster recovery, sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale.

La svolta culturale: da know-it-all a learn-it-all

Uno dei primi obiettivi di Nadella è stato quello di cambiare la cultura aziendale di Microsoft. Ha promosso una mentalità da learn-it-all, imparare tutto, anziché know-it-all, sapere tutto. In questo modo ha incoraggiato l’apprendimento continuo e la collaborazione fra colleghi e fra comparti differenti. Questo approccio ha reso l’azienda più agile e innovativa, favorendo l’adozione di nuove tecnologie e l’apertura verso piattaforme concorrenti come Linux e iOS di Apple.

Sotto la sua guida, l’azienda ha puntato fortemente sul cloud computing. La piattaforma Azure è cresciuta fino a diventare una delle principali soluzioni cloud a livello globale, utilizzata dal 95% delle aziende Fortune 500. Nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2024, il cloud di Microsoft ha generato oltre 33 miliardi di dollari di entrate, grazie anche all’integrazione di servizi AI avanzati.

L’investimento strategico nell’AI: il punto di svolta

Satya Nadella ha riconosciuto precocemente il potenziale dell’intelligenza artificiale, prima ancora che si verificasse il boom odierno e ci si interrogasse a livello globale sulle potenzialità delle nuove tecnologie. Non a caso nel 2019 Microsoft ha investito un miliardo di dollari in OpenAI, leader nel settore, diventando partner strategico nello sviluppo di modelli avanzati come ChatGpt-4. Questi modelli sono stati integrati in prodotti come GitHub Copilot e Microsoft 365 Copilot, migliorando la produttività degli utenti e la fruibilità dei servizi.

“È stata la capacità di programmare che ci ha portato a creare Copilot. Ma la prima volta che ho visto quello che ora si chiama Gpt-4, nell’estate del 2022, è stata un’esperienza sconvolgente”, ha rivelato Nadella a Wired. “C’è una richiesta che uso sempre come riferimento. La traduzione automatica ci accompagna da molto tempo e ha raggiunto un sacco di grandi traguardi, ma non ha la raffinatezza per cogliere il significato profondo della poesia. Crescendo a Hyderabad, in India, sognavo di poter leggere le poesie persiane, in particolare l’opera di Rumi, che è stata tradotta in urdu e poi in inglese. Gpt-4 l’ha fatto, in un colpo solo. Non è stata una semplice traduzione automatica, ma un qualcosa che ha preservato la sovranità della poesia attraverso due confini linguistici. E questo è molto bello”.

La partnership con OpenAI

Durante il suo mandato, Nadella ha guidato acquisizioni significative per espandere l’ecosistema Microsoft. Tra queste, merita di essere citato l’acquisto di LinkedIn nel 2016 per il valore di ben 26,2 miliardi di dollari e di GitHub nel 2018 per 7,5 miliardi di dollari. Queste operazioni hanno rafforzato la presenza dell’azienda nei settori dei social network professionali e dello sviluppo software open source. Un passo cruciale nell’avanzamento del colosso del software.

Puntare su OpenAI ha permesso di creare una partnership forte: “Loro hanno scommesso su di noi e noi su di loro. Loro si occupano dei modelli di base e noi facciamo molto lavoro intorno ad essi, compresi gli strumenti per l’AI responsabile e la sicurezza dell’AI”, ha spiegato il Ceo di Microsoft. “In fin dei conti siamo due aziende indipendenti che hanno stretto una profonda collaborazione per perseguire un unico obiettivo con disciplina, invece di avere più team che fanno cose a caso. Ci siamo detti: ‘Cerchiamo di realizzare una cosa che catturi davvero l’immaginazione del mondo’. Ed è proprio questa visione romantica a rappresentare una marcia in più per Nadella.

Satya Nadella: riconoscimenti e impatto globale

Il contributo di Satya Nadella nel mondo dell’informatica e delle nuove tecnologie è stato riconosciuto a livello internazionale. Nel 2019 è stato nominato Person of the Year dal Financial Times e Businessperson of the Year da Fortune. Nel 2022 ha anche ricevuto il Padma Bhushan, la terza più alta onorificenza civile in India.

In conclusione, ha trasformato Microsoft in un’azienda all’avanguardia nel cloud e nell’intelligenza artificiale, guidando una rivoluzione culturale e tecnologica che ha ridefinito il ruolo dell’azienda nel panorama globale. La sua leadership continua a influenzare l’industria tecnologica, ponendo Microsoft al centro dell’innovazione del XXI secolo.

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