L’italiano Luca de Meo ha annunciato le proprie dimissioni da amministratore delegato del gruppo Renault. Dopo cinque anni al timone del costruttore francese e risultati che lo stesso manager ha definito “i migliori della nostra storia”, il prossimo 15 luglio de Meo lascerà un’azienda trasformata per affrontare una nuova sfida professionale fuori dal settore automotive. La nomina non è stata ancora ufficializzata, ma dalla Francia si dà per certo il passaggio alla guida del colosso del lusso Kering.
L’annuncio, arrivato a sorpresa nel corso di un Consiglio di amministrazione, ha spiazzato il mondo dell’industria automobilistica. Solo l’anno scorso il suo mandato era stato rinnovato e un nuovo piano strategico era pronto per essere presentato. Tuttavia, le trattative con François-Henri Pinault – presidente e Ceo uscente di Kering – andavano avanti da almeno due mesi. L’offerta ricevuta, anche sotto il profilo economico, è risultata decisiva.
La decisione di de Meo apre un nuovo scenario per Renault, che dovrà individuare un successore in un contesto già complesso. Il presidente Jean-Dominique Senard ha ringraziato pubblicamente il manager per “la trasformazione dell’azienda” e ha ribadito la fiducia nel team dirigente per proseguire sulla strada della “Renaulution”.
Kering, nel frattempo, affronta una fase delicata: nel 2024 il gruppo ha registrato un calo del 12% nel fatturato e una contrazione dell’utile netto del 62%. Gucci, il marchio simbolo, è quello che più soffre. L’ingresso di de Meo, con la sua visione strategica e capacità di rilancio, rappresenta per il gruppo un’opportunità concreta di ripartenza.
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