I voli nazionali sono più economici delle tratte coperte dai treni, a dirlo è l’ultimo rapporto di Greenpeace. Tuttavia non è da sottovalutare la questione inquinamento: lo spostamento su rotaia è più sostenibile rispetto a quello aereo.
Fra offerte low cost e varietà di compagnie è stato registrato un costo inferiore rispetto agli stesso viaggi offerti da Trenitalia o Italo. Emblematica è la tratta Roma-Milano, una delle più utilizzate in Europa. L’acquisto di un biglietto del treno va dai 60 ai 90 euro mentre il doppio dei voli è a circa 30 euro. Un altro punto a favore è la durata del viaggio: circa un’ora di volo rispetto alle tre necessarie per muoversi su rotaia.
Aereo Vs treno, tutti di dati di Greenpeace
Prendendo come esempio sempre Roma, i voli nazionali sono più economici dei treni. Il biglietto per un treno notturno con cuccetta in direzione Palermo parte dai 70 euro mentre un volo può costare meno di 40 euro con Ryanair o Wizz Air. Lo stesso accade su Torino-Napoli, dove il collegamento ferroviario spesso supera i 90 euro, mentre quello aereo si aggira attorno ai 40-50 euro.
La differenza è ancora pià evidente se si pensa ai collegamenti con il resto d’Europa. Tra Milano e Lussemburgo, per esempio, le compagnie low cost come Easyjet offrono biglietti a partire da 18,49 euro, per poco più di un’ora di volo diretto, rispetto ai 214 euro del treno che prevede più coincidenze e oltre 10 ore di viaggio.
Treno meno inquinante dell’aereo, chi vince
Anche se i voli nazionali sono più economici dei treni, gli spostamenti su rotaia sono decisamente più sostenibili dal punto di vista ambientale. Secondo Greenpeace, un singolo viaggio su rotaia emette fino a 10 volte in meno di Co2 rispetto alla stessa rotta aerea.
Nel nostro Paese, dove si può scegliere tranquillamente fra le due alternative che coprono quasi allo stesso modo tutto i territorio, il 72% delle tratte aeree più inquinate ha un’alternativa ferroviaria sotto le sei ore. Tuttavia il comparto su rotaia non può usufruire di una serie di incentivi fiscali che, invece, vengoo concessi al settore aereo. Fra questi ci sono agevolazioni sul carburante, sulle entrate dei biglietti e sugli investimenti infrastrutturali, per non parlare dello sconto sulle emissioni.
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