Sicurezza: cosa prevede il nuovo decreto del governo

Via libera del Senato al decreto sicurezza: 14 nuovi reati, più tutele per le forze dell’ordine e strette su manifestazioni, migranti e cannabis light

Sicurezza: cosa prevede il nuovo decreto del governoLa Camera del Senato italianaPhoto by Antonio Masiello/Getty Images

Dopo diciotto mesi di proteste e dibattiti, il decreto sicurezza voluto dal governo è stato definitivamente approvato dal Senato con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione.

Il provvedimento, composto da 39 articoli, introduce 14 nuovi reati e una serie di misure che toccano numerosi ambiti: dalla tutela della proprietà privata alla disciplina delle manifestazioni pubbliche, fino al potenziamento dei poteri dei servizi segreti.

Le principali novità del Decreto sicurezza (ddl n. 1509)

Una delle misure simbolo del decreto è il nuovo reato di “occupazione abusiva di immobile adibito a domicilio altrui”, punito con la reclusione da due a sette anni. Prevista anche una procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile occupato.

Diventa reato penale, e non più solo illecito amministrativo, il blocco stradale o ferroviario, spesso praticato da attivisti ambientalisti: si rischia fino a un mese di carcere e una multa fino a 300 euro, pene più severe se il fatto è commesso da più persone. Introduzione di aggravanti per chi deturpa beni pubblici durante le proteste e inasprimento delle pene per chi minaccia o usa violenza contro le istituzioni per ostacolare opere strategiche, come quelle del movimento No Tav.

Cambia la disciplina per le detenute incinte o madri di figli minori di un anno: il rinvio obbligatorio della pena diventa facoltativo. Se non concesso, le madri dovranno scontare la pena in istituti a custodia attenuata. In parallelo, si inaspriscono le pene per l’impiego di minori nell’accattonaggio.

Il decreto amplia il Daspo urbano, vietando l’accesso a stazioni e aeroporti anche a chi è solo denunciato per reati contro la persona o il patrimonio. Viene vietata la vendita di Sim telefoniche a migranti privi di documenti e introdotto il reato di “rivolta” nei centri di trattenimento e in carcere, punendo anche la resistenza passiva.

Vietata la coltivazione e la vendita delle infiorescenze di cannabis, anche con basso contenuto di Thc, se non per usi industriali consentiti. Il governo punta così a reprimere ogni zona grigia in cui si era sviluppato il commercio della cosiddetta cannabis light.

Agenti di pubblica sicurezza e vigili del fuoco indagati per fatti di servizio potranno ricevere un contributo fino a 10 mila euro per ogni grado di giudizio. Via libera anche alle bodycam obbligatorie e alla possibilità di detenere armi private fuori servizio senza licenza.

Gli agenti dei servizi potranno essere autorizzati a commettere reati, oltre a infiltrarsi in associazioni sovversive o armate, anche dirigendole o organizzandole, se finalizzato alla lotta al terrorismo.

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