Una sanzione da 1 milione di euro è stata inflitta a Infinite Styles Services, società che in Europa gestisce il sito shein.com, per aver diffuso green claim ingannevoli e omissivi. Lo ha comunicato l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), che ha concluso un procedimento avviato lo scorso novembre.
Il colosso del fast fashion è stato punito per aver presentato informazioni fuorvianti sull’impatto ambientale dei propri prodotti e sulle modalità di produzione, inducendo i consumatori a credere che acquistare da Shein fosse una scelta sostenibile.
Green claim generici e privi di fondamento verificabile
Secondo l’Antitrust italiana, il sito ha utilizzato affermazioni ambientali vaghe e generiche nelle sezioni #Sheintheknow, “evoluShein” e “Responsabilità sociale”, spesso senza fornire elementi chiari a sostegno. Alcune dichiarazioni, secondo l’Agcm, risultano addirittura “false o confusionarie“, come quelle sulla riciclabilità dei prodotti o sulla progettazione di un sistema circolare.
I claim relativi alla linea “evoluShein by Design” enfatizzavano l’uso di fibre green senza chiarire i benefici ambientali reali e senza specificare che si trattava di una parte marginale dell’intera produzione. Anche i riferimenti agli obiettivi di riduzione delle emissioni – del 25% entro il 2030 e azzeramento al 2050 – risultano vaghi e contraddetti dall’incremento delle emissioni registrato nel 2023 e 2024.
Una comunicazione omissiva in un settore ad alto impatto
L’Antitrust ha infine sottolineato la particolare gravità della condotta, considerando che Shein opera nel settore del fast e superfast fashion, notoriamente tra i più inquinanti. Proprio per questo, secondo l’Autorità, su un’azienda di questo tipo grava un maggiore dovere di trasparenza e diligenza nel comunicare con i consumatori.
Durante il procedimento, la società ha modificato alcuni dei contenuti contestati, ma tali correzioni non sono bastate a evitare la sanzione.
La posizione di Shein
Shein, fa sapere l’azienda in una nota, “ha collaborato attivamente con l’Agcm durante tutto il procedimento, adottando tempestivamente tutte le misure necessarie per rispondere alle criticità sollevate non appena ne è venuta a conoscenza. Abbiamo rafforzato i nostri processi interni di revisione e migliorato il sito web, con l’obiettivo di garantire che tutte le dichiarazioni ambientali siano chiare, specifiche e conformi alla normativa vigente”.
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