Yoox Net-à-Porter taglia il 20% del personale in Italia: a rischio 211 posti

Il nuovo piano di LuxExperience colpisce soprattutto le sedi di Bologna e Milano. La replica dei sindacati in rivolta: "Scelta inaccettabile, servono ammortizzatori sociali"

Yoox Net-à-Porter taglia il 20% del personale in Italia: a rischio 211 posti© Shutterstock

Dopo anni di crescita, Yoox Net-à-Porter (Ynap) si trova ad affrontare una fase di riorganizzazione profonda. Il gruppo dell’e-commerce di moda ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che coinvolgerà 211 dipendenti in Italia, pari a circa il 20% della forza lavoro nazionale. Il colpo più duro riguarda la sede di Bologna, dove sono previsti 160 esuberi, mentre altri 50 posti sono a rischio a Milano.

La decisione arriva in un contesto di forte declino economico. Secondo quanto comunicato dall’azienda, il gruppo ha registrato un calo di ricavi pari a 191 milioni di euro nell’ultimo esercizio, con perdite cumulate superiori a 2 miliardi negli ultimi due anni. Per la nuova proprietà, il colosso tedesco LuxExperience (ex Mytheresa), si tratta di una ristrutturazione necessaria per riportare in equilibrio i conti e rilanciare il business.

La comunicazione ufficiale è arrivata il 2 settembre, ma secondo i sindacati è stata una ‘doccia fredda’, priva di ogni confronto preventivo con i rappresentanti dei lavoratori. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno denunciato la mancanza di trasparenza e la scelta dell’azienda di non ricorrere agli ammortizzatori sociali, qualificando i tagli come “strutturali e definitivi”.

Il piano di LuxExperience, oggi quotata al Nyse, prevede una “trasformazione” del business di Ynap che coinvolgerà non solo l’Italia ma anche Regno Unito, Stati Uniti e altri mercati. In tutto, la ristrutturazione potrebbe toccare circa 700 dipendenti a livello globale. La società ha tuttavia assicurato che l’Italia resterà un hub operativo strategico e sede centrale del marchio Yoox, pioniere del modello off-price.

I sindacati: “Serve l’intervento delle istituzioni”

Le organizzazioni sindacali chiedono ora l’intervento delle istituzioni competenti, tra cui il Ministero del Lavoro e le Regioni coinvolte, per tentare di aprire un tavolo di crisi. Per i sindacati, la chiusura unilaterale di questa fase da parte dell’azienda è “inaccettabile” e rischia di distruggere una realtà industriale storicamente radicata nei territori di Bologna e Milano. Oltre ai 211 licenziamenti, sono previsti anche 40 trasferimenti da Landriano (Pavia) a Milano, che aggiungono ulteriore tensione alla vertenza.

Yoox: simbolo della moda online italiana

Fondata nel 2000 dall’emiliano Federico Marchetti, Yoox era stata considerata una delle startup italiane più promettenti, capace di trasformarsi in unicorno e di diventare un riferimento globale della moda online. La fusione con la britannica Net-à-Porter nel 2015, seguita dall’acquisizione da parte del gruppo svizzero Richemont, aveva rafforzato il suo peso internazionale. Tuttavia, la recente cessione a LuxExperience ha segnato un nuovo capitolo, più complesso.

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