Influencer in Italia, il 13% guadagna oltre 5 mila euro al mese

Influencer in Italia, il 13% guadagna oltre 5 mila euro al mese© Shutterstock

Dipende dal numero dei follower, dalla piattaforma scelta, dai contenuti e da altri fattori. Gli influencer in Italia, però, possono arrivare a guadagnare anche più di 5 mila euro al mese. A dirlo è una ricerca portata a termine da Kolsquare, un’azienda francese specializzata in Influencer Marketing. Nello specifico pare che il 74% dei creator porti a casa meno di 5 mila euro, il 35% non supera la soglia dei mille euro e il 13% va oltre i 5 mila. Ma vediamo tutti i numeri nel dettaglio.

Il nostro Paese ha la più alta percentuale di creator a tempo pieno in Europa. Infatti il 35% fa l’influencer full time e l’81% lo fa anche part time, arrotondando con lavori legati alla produzione dei contenuti. Gli italiani, oltretutto,  scelgono i brand con cui collaborare in base a valori condivisi nel 62% dei casi, mentre nel 36% si tengono in considerazione i compensi. Anche questo settore è colpito dal cosiddetto gender pay gap. Fra gli uomini, solo il 24% si assicura guadagni mensili inferiori a mille euro, contro il 43% delle donne.

Piattaforme e follower

Il 53% dei creator guadagna soprattutto grazie a Instagram, al secondo posto c’è TikTok con il 14%, seguito a ruota da YouTube con il 13%. Subito dopo il podio, al quarto post, si trova LinkedIn. Si tratta della principale fonte di reddito per il 9% degli intervistati. Il 67% guadagna tramite collaborazioni a pagamento e contenuti sponsorizzati. Succede soprattutto per gli influencer in Italia, che invece non ottiene grandi risultati con la vendita diretta dei prodotti.

Più della metà lavora come affiliato o su commissione e circa un terzo attraverso i programmi di monetizzazione delle stesse piattaforme. Questo accade specialmente in Germania. In Francia invece il 69% degli intervistati dichiara di aver accettato regali per collaborazioni non retribuite.

Il mercato degli influencer, nel 2024, ha chiuso con un giro d’affari di 370 milioni euro, registrando un incremento del 6,32% rispetto all’anno precedente. A tirare sono i settori Fashion & Beauty, nel 26% dei casi; Food & Beverage, nel 18,2%; Gaming & Tech, nel 15%; Travel & Lifestyle, nel 12,5%. Secondo le previsioni, il 2025 dovrebbe chiudersi con un indotto di 385 milioni, il che farebbe segnare un’ulteriore crescita pari al 4,05%.

Le nuove linee guida dell’Agcom

Ormai si tratta di un lavoro a tutti gli effetti e anche i più scettici non possono più negarlo. Non a caso, infatti, l’Agcom ha approvato le nuove Linee Guida e il Codice di Condotta per regolamentare la figura e fare un passo avanti in termini di trasparenza e responsabilità.

Le nuove regole sono soprattutto per quelli che vengono definiti gli “influencer rilevanti”. Sono quelli che hanno più di 500 mila follower oppure più di un milione di visualizzazioni medie mensili. Vengono considerati “professiionisti” e sono all’interno di un elenco pubblico, consultabile sul sito dell’Autorità.

In questo modo si vuole arginare e vietare la pubblicità occulta e tutelare i soggetti più vulnerabili, come possono essere i minori, facendo in modo che – per legge – i contenuti sponsorizzati siano sempre chiaramente riconoscibili.

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