Proseguono, e si intensificano, le vendite di azioni Mediobanca da parte dei vertici storici dell’istituto. Al 18 settembre 2025, l’amministratore delegato Alberto Nagel ha ceduto in totale 2 milioni di azioni in tre giorni consecutivi (15, 16 e 17 settembre*), incassando oltre 44 milioni di euro. Le operazioni fanno seguito all’offerta pubblica di scambio lanciata da Mps, che al momento ha raggiunto circa il 63% del capitale della banca milanese.
Nella giornata di ieri, secondo le comunicazioni di internal dealing, Nagel ha effettuato una nuova vendita di 1 milione di titoli a 21,306 euro ciascuno, per un controvalore di circa 21,3 milioni. Già a inizio settimana aveva venduto il primo blocco da 1 milione di azioni a un prezzo medio di 22,08 euro, incassando 22,08 milioni.
Anche gli altri membri del top management hanno proseguito nelle dismissioni. Il presidente Renato Pagliaro ha venduto ieri 100.000 azioni a 21,1743 euro, per un totale di circa 2,1 milioni, portando il totale incassato nei tre giorni a circa 6,5 milioni di euro. Il direttore generale Francesco Saverio Vinci, invece, ha ceduto ieri 400.000 azioni a 21,3293 euro per oltre 8,5 milioni, con un totale cumulato di oltre 18 milioni.
A questi nomi, come riportato dal Sole 24 Ore, si aggiungono anche figure di secondo piano. Il consigliere Ryan Sinnott (Polus Capital Management) ha venduto 560 azioni a 21,30 euro, incassando meno di 12.000 euro, mentre Raffaella Maria Robbiani, consigliere di MbCredit Solution, ha ceduto 280 azioni a 21,5 euro, per 6.000 euro totali.
Ultime ore per l’attuale governance di Mediobanca
Le vendite avvengono mentre a Piazzetta Cuccia è in corso il Cda convocato per oggi, da cui ci si attendono le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione, a seguito del successo dell’offerta da parte di Mps. L’assemblea degli azionisti è attesa per il 28 ottobre, data nella quale verranno nominati i nuovi vertici, con un consiglio che passerà da 15 a 9 membri.
In vista del rinnovo, Korn Ferry è stata incaricata di individuare il futuro amministratore delegato: si cerca un profilo con esperienza nel corporate e investment banking e respiro internazionale. Tuttavia, se Mediobanca dovesse diventare una divisione interna del Monte, l’attrattività della posizione potrebbe ridursi.
Nagel verso l’uscita dopo 17 anni da Ceo
Alberto Nagel, 60 anni, è uno dei banchieri più longevi d’Europa. Ha guidato Mediobanca per 17 anni, traghettandola nella gestione del credito al consumo, nel wealth management e nel rafforzamento della divisione corporate. L’uscita dal ruolo di Ceo segna la fine di un’era per l’istituto, ma anche l’inizio di una nuova fase sotto la regia di Luigi Lovaglio e del nuovo azionista di riferimento.
*Articolo del 17 settembre 2025 e aggiornato il 18 settembre 2025 alle ore 12.10
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