Banca Mediolanum chiude il primo semestre 2025 con un bilancio in crescita, segnando un utile netto di 477,3 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024. I patrimoni amministrati hanno raggiunto quota 144,4 miliardi di euro, nuovo massimo storico per il gruppo, mentre gli impieghi alla clientela hanno superato i 18 miliardi.
“Chiudiamo il primo semestre 2025 con risultati molto solidi, in piena continuità con il nostro percorso di crescita”, ha commentato l’amministratore delegato Massimo Doris. “Il dato però che più ci rappresenta è l’incremento dei patrimoni della nostra clientela, un nuovo massimo storico: una crescita che nell’anno è stata trainata quasi interamente dalla raccolta netta, a conferma della nostra capacità di generare fiducia e valore per i risparmiatori anche in contesti di mercato complessi”.
Oltre l’utile: il bilancio dei primo semestre 2025 di Banca Mediolanum
Il semestre si è chiuso con commissioni nette a 644,4 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2024, mentre il margine operativo ha toccato i 570,6 milioni (+1%). In calo invece il margine da interessi, sceso del 12% a 366,8 milioni, a causa del nuovo contesto dei tassi e del costo della raccolta. Il Common Equity Tier 1 ratio si attesta al 22,4%, confermando la solidità patrimoniale della banca.
Nei primi sei mesi del 2025 i volumi commerciali sono saliti a 8,08 miliardi di euro. La raccolta netta totale è stata di 6,11 miliardi (+8% rispetto al 2024), mentre quella gestita ha raggiunto i 4,54 miliardi (+47%). I crediti erogati hanno toccato 1,86 miliardi (+48%), trainati dalla ripresa del mercato immobiliare.
Continua inoltre a crescere, inoltre, la rete di consulenti: al 30 giugno i Family Banker erano 6.604, mentre i clienti hanno sfiorato quota 1,98 milioni, con un incremento del 3% da inizio anno. “Tutti questi risultati, letti complessivamente, dimostrano ancora una volta la forza del nostro modello – solido, coerente, distintivo – e la bontà della scelta di crescere in modo organico, rimanendo focalizzati sulla nostra identità”, ha concluso Doris. “Continuiamo a seguire con determinazione la nostra rotta, costruita su scelte di lungo periodo”.
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