L’Ops Unicredit-Banco Bpm è alle battute finali e, tramite un vertice ordinario sui conti previsto per oggi 22 luglio, Andrea Orcel e Cda decideranno se rilanciare o rinunciare all’operazione. Sinora, infatti, l’offerta così come è ha ottenuto soltanto adesioni inferiori allo 0,5% del capitale. O si fa scadere o si fa un’altra proposta. Lo sconto del concambio proposto rispetto al valore di Borsa è ancora del 6%, con una differenza intorno agli 800 milioni di euro. Dalla banca parlano di riunioni informali. Tuttavia il consiglio è stato coinvolto. Oggi è comunque in agenda il board ordinario per l’approvazione dei bilanci e questa potrebbe essere l’occasione per decidere.
Se Unicredit rilanciasse subito dopo la scadenza dei termini, terrebbe sotto controllo Bpm con la passivity rule. Un’altra possibilità è rinviare tutto a settembre oppure, ma è meno probabile, che Orcel aggiunga una componente cash che renda il tutto più allettante . Quest’ultima cosa allungherebbe i termini per l’adesione di qualche giorno.
Banco Bpm, libertà o sottomissione
La decisione finale attesa sull’Ops Unicredit-Banco Bpm dopo il vertice farà comprendere qual è il futuro di una fetta significativa del risiko bancario. Con la scadenza dell’operazione viene meno la passivity rule per il Banco. Ma l’istituto guidato da Giuseppe Castagna può tornare preda di altre realtà. L’11 luglio il Crédit Agricole aveva annunciato che avrebbe richiesto l’autorizzazione alla Bce per superare la soglia del 20% (dal precedente 19,8%) del capitale di Banco Bpm. L’obiettivo sarebbe quello di rafforzare il suo investimento ma senza voler “acquisire né esercitare il controllo su Banco Bpm“. La banca, infatti, manterrebbe la propria partecipazione al di sotto della soglia di Opa: sotto il 25%.
A questo punto, la rapidità è essenziale, visto che ci sono diversi cani sopra un osso. Visto che la scalata a Commerzbank pare essere a un bivio e non si quale strada verrà intrapresa alla fine, l’Ops su Banco Bpm potrebbe essere l’unica operazione concreta di Unicredit.
© Riproduzione riservata