Tesla, piano da 30 miliardi di dollari in azioni per Elon Musk

Stock option vincolate per trattenere il suo attuale Ceo al vertice almeno fino al 2027, in attesa della sentenza sul pacchetto record del 2018

© Photo by Anna Moneymaker/Getty Images)

Tesla ha approvato un nuovo piano di remunerazione per il suo Ceo, Elon Musk, del valore massimo di 30 miliardi di dollari, mentre è ancora in corso in tribunale la controversa causa relativa al pacchetto da 55 miliardi approvato nel 2018, impugnato dagli azionisti.

Il nuovo piano conferisce a Musk il diritto di acquistare 96 milioni di azioni vincolate di Tesla a un prezzo preferenziale di 23,34 dollari per azione, subordinatamente al rispetto di una serie di condizioni, tra cui il mantenimento del ruolo di vertice in azienda per almeno altri due anni.

L’obiettivo di Tesla è compensare il suo massimo dirigente mentre si attende la risoluzione del contenzioso in Delaware, dove l’azionista Richard Tornetta ha contestato il pacchetto del 2018, sostenendo che fosse una retribuzione sproporzionata ed eccessiva. Quel compenso, il più elevato mai approvato nella storia per un Ceo, è tuttora congelato in attesa della sentenza definitiva.

“Elon non ha ricevuto alcuna remunerazione significativa dal 2017”, si afferma in una nota di Tesla agli azionisti. “Trattenere Elon Musk è più importante che mai. Tesla si trova a un punto di svolta verso l’intelligenza artificiale e la robotica, al di là dei veicoli elettrici”.

Il nuovo piano punta ad assicurare la permanenza di Musk alla guida della compagnia, in una qualsiasi delle sue principali funzioni esecutive – come amministratore delegato, capo prodotto o responsabile operativo – in attesa che venga chiarita la validità legale del precedente piano. Qualora i tribunali convalidassero il pacchetto del 2018, il nuovo piano verrebbe automaticamente annullato, in quanto meno vantaggioso.

Attualmente, le azioni Tesla si aggirano intorno ai 310 dollari, il che porta il valore potenziale di questo nuovo piano a circa 29,76 miliardi di dollari, nel caso in cui Musk esercitasse tutte le opzioni al prezzo agevolato stabilito.

Questa mossa arriva anche dopo la controversa decisione dell’imprenditore di trasferire la sede legale di Tesla dal Delaware al Texas, in risposta alla causa e all’incertezza giuridica del caso Tornetta.

La manovra rafforza il messaggio di Tesla ai suoi investitori: il futuro dell’azienda è legato alla permanenza di Elon Musk, soprattutto ora che Tesla punta con forza a diventare leader globale nell’intelligenza artificiale, nell’automazione e nella robotica avanzata.

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