BBVA rilancia, ma Sabadell dice ancora no. Il gruppo bancario guidato da Carlos Torres ha annunciato nella giornata di oggi un aggiornamento della propria offerta pubblica di acquisto (Opa) su Banco Sabadell, incrementando del 10% la proposta iniziale e portando la valutazione complessiva a 19,5 miliardi di euro, contro i 12,2 miliardi della prima offerta. La nuova proposta prevede un pagamento interamente in azioni, con un rapporto di un’azione BBVA per ogni 4,8376 titoli di Sabadell.
Il rilancio rappresenta un aumento del 60% rispetto all’Opa originaria e punta a rendere più interessante l’operazione per gli azionisti della banca catalana, facilitando al contempo l’integrazione nel gruppo BBVA. Secondo gli analisti, si tratta di una mossa che consente al gruppo offerente di preservare liquidità, promuovendo una cooperazione a lungo termine e mirando a creare sinergie in un mercato bancario in forte trasformazione.
Ma per César González-Bueno, amministratore delegato di Sabadell, l’offerta resta insoddisfacente. Intervistato lunedì da Onda Cero, il Ceo ha affermato che il miglioramento annunciato da BBVA non cambia la sostanza dell’operazione: “Normalmente, i premi in questo tipo di operazioni si aggirano attorno al 30%, e il 3,29% è poco”, ha dichiarato. A suo avviso, la nuova proposta è addirittura peggiore rispetto a quella presentata a maggio.
Il nodo centrale, secondo González-Bueno, è la valutazione. Dalla prima proposta di fusione avanzata nel 2020, Sabadell ha registrato un aumento del valore pari al 1.000%, e un ulteriore +80% dal lancio dell’Opa più recente. Il dirigente sottolinea che l’offerta attuale non riflette adeguatamente questa crescita.
A pesare sul giudizio negativo è anche la riduzione della partecipazione azionaria che i soci di Sabadell avrebbero nella nuova entità combinata: dal 16,1% previsto in maggio al 15,3%, a causa dei riacquisti di azioni effettuati dalla banca catalana dopo l’annuncio dell’Opa. Un dettaglio che, secondo la direzione di Sabadell, indebolisce ulteriormente l’offerta.
Mercato e analisti restano cauti
La risposta del mercato è stata immediata: le azioni di Sabadell hanno perso circa il 3,2%, mentre quelle di BBVA sono scese dell’1,7%, segno che gli investitori percepiscono l’operazione come tutt’altro che conclusa.
Secondo esperti del settore, il probabile nuovo rifiuto da parte del consiglio di Sabadell potrebbe alimentare tensioni ma non chiude le porte a futuri negoziati. Operazioni di questa portata richiedono valutazioni complesse, in cui autonomia, sinergie operative e controllo strategico diventano elementi cruciali.
Le priorità: autonomia e piano industriale
Il messaggio lanciato da González-Bueno è chiaro: il consiglio di Sabadell è intenzionato a difendere l’indipendenza operativa e a portare avanti la propria strategia di crescita autonoma. Il board della banca valuterà ogni elemento finanziario e strategico dell’Opa prima di prendere una posizione formale, ma ribadisce che la proposta non soddisfa i requisiti in termini di valore e coerenza con il proprio piano industriale di lungo periodo.
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