Rocco Benetton lascia Ricerca e incassa 250 milioni di euro

Rocco Benetton lascia Ricerca e incassa 250 milioni di euroRocco Benetton in uno scatto del 2009© Photo by Venturelli/WireImage

Rocco Benetton ha preso la decisione di lasciare Ricerca. Si tratta della cassaforte familiare di cui il quarto figlio di Luciano Benetton è azionista insieme agli altri tre fratelli e al padre. Della holding Edizione detiene il 20%, capogruppo dell’impero finanziario. Le divergenze deriverebbero dalla gestione dell’ingresso nella società di Brando Benetton, quinto figlio 32enne, nato dalla relazione di Luciano Benetton con l’imprenditrice Marina Salamon.

A non piacere sarebbe la linea impostata dal padre. Con il recesso dalla sua quota dell’8,75%, si stima che l’imprenditore incasserà intorno al 250 milioni di euro. Tuttavia, potrebbero presentarsi alcune difficoltà perché la cassa della società, al 31 dicembre 2024, ammonta a soli 26 milioni di euro.  La somma dovrebbe arrivare da cessioni o da un prestito.

I motivi del dissenso in Benetton

La decisione pare sia arrivata a ridosso della riunione del 15 aprile 2025, l’occasione in cui Luciano Benetton e i figli si sono riuniti davanti al notaio Paolo Talice di Treviso per approvare una profonda riscrittura dello statuto di Ricerca. L’obiettivo era quello di garantire parità di diritti economici a tutti e cinque i figli e attribuire poteri gestionali al solo Alessandro, tramite un sistema complesso che vede in ballo diverse categorie di azioni. Questa riforma, però, non è stata apprezzata da Rocco, che ha manifestato il suo dissenso votando non a favore. Due giorni dopo, ha quindi esercitato il suo diritto di recesso dalle azioni in suo possesso.

Chi è Rocco Benetton

Rocco Benetton è il quarto figlio del fondatore della nota società di abbigliamento. Dopo aver studiato ingegneria meccanica alla Boston University, si è trasferito a New York dove ha lavorato in hedge fund per Oppenheimer & Co. e Alpha Investment Management. In quest’ultima, è stato anche amministratore delegato.

Nel 1997 è entrato in Formula 1 con l’azienda di famiglia, in seguito alla partenza del direttore generale Flavio Briatore. Ha cominciato come direttore commerciale, collaborando con l’a.d. David Richards. Dopo alcune divergenze sulla gestione delle quote di Ford Motor Company, Rocco ne ha preso il posto diventando il più giovane Ceo in F1 dell’epoca. Successivamente ha fondato le società Zero Rh + e Oot Group. Nel 2003 è entrato a far parte del board di Banca del Gottardo Italia, acquisendo una partecipazione del 4% nella società.

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