Mitsubishi acquisisce Nozomi, operazione da un miliardo di dollari

Mitsubishi acquisisce Nozomi, operazione da un miliardo di dollari

Mitsubishi acquisisce il 100% di Nozomi, portando a termine un’operazione da un miliardo di dollari. È la più grande acquisizione nella storia del settore della cybersicurezza industriale. La startup è stata fondata a Varese da Andrea Carcano e Moreno Carullo, è diventata più solida nella Silicon Valley e rappresenta una perla nella sicurezza informatica a livello globale.

Si tratta dell’azienda numero uno al mondo nel campo delle tecnologie operative, delle infrastrutture critiche e dei sistemi cyber-fisici. Non a caso è stata scelta dalle organizzazioni di tutto il mondo per fare da scudo alle minacce informatiche.

Perché Nozomi ha scelto Mitshubishi

Nonostante le molteplici offerte avute nel corso degli anni, i fondatori hanno scelto di vendere solo adesso perché cercavano una condizione per coltivare la propria indipendenza, per crescere e rimanere vicini ai propri clienti. Così hanno dichiarato a Repubblica, specificando che a livello pratico non cambia niente

Quando la transazione andrà a buon fine, Mitsubishi controllerà completamente Nozomi, continuando un processo che, già a marzo 2024, aveva tradotto in un investimento da 100 milioni di dollari in un round serie F.

Carano e Carullo, due ragazzi che hanno trasformato le ambizioni in realtà

Dietro l’acquisizione da parte di Mitsubishi di Nozomi ci sono anni di duro lavoro e di sogni trasformati in realtà. Andrea Carano ha 40 anni, 12 brevetti all’attivo e una famiglia. Dopo la laurea in informatica all’Università dell’Insubria di Varese, dove conosce Moreno Carullo, prosegue con specialistica e dottorato specializzandosi in cybersicurezza.

La startup nasce per colmare una lacuna: l’incapacità di rispondere a una mancanza di tecnologia nella vita reale che possa proteggere realmente realtà come centrali elettriche, aeroporti, aziende. Il prototipo della tesi di dottorato di Carano risponde a un’esigenza precisa.

Prima, la sua esperienza in Eni gli insegna tanto, ma sente l’esigenza di osare. I due colleghi lo fanno trasferendosi negli Stati Uniti, senza dimenticare le origini. “Nozomi è una dual company: ricerca e sviluppo sono realizzati prevalentemente da ingegneri italiani, HQ in California – ha spiegato Andrea Carano a Repubblica – così abbiamo creato l’azienda numero uno al mondo nel campo dell’OT CyberSecurity. Non sviluppiamo una riga di codice negli Stati Uniti. Intervisto ingegneri che escono da Stanford e ingegneri che escono dalle migliori università italiane: beh, siamo contentissimi di andare avanti con i nostri ingegneri”.

L’acquisizione del 2025 è la naturale conseguenza di un progetto che si chiama speranza, il significato di Nozomi in giapponese. Ed è proprio un colosso nipponico che la sta prendendo per mano per farla crescere ancora.

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