Lufthansa è pronta ad aumentare la propria quota in Ita Airways dal 41% al 90% entro giugno 2026, anticipando di almeno un anno la finestra originariamente prevista tra il 2025 e il 2027. Secondo quanto riportato da fonti vicine al dossier e riportate dai principali quotidiani di oggi, il colosso tedesco e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) avrebbero già avviato i colloqui per definire l’operazione, che prevede un ulteriore investimento da 325 milioni di euro per acquisire un ulteriore 49% della compagnia italiana.
L’accordo prevede anche un earn out da 100 milioni di euro, legato al raggiungimento di determinati obiettivi economici da parte di Ita, in particolare sul fronte dell’Ebitda e dell’indebitamento netto, che al 31 dicembre 2024 ammontava a 2,4 miliardi di euro. L’attuale gestione affidata al Ceo Joerg Eberhart a Fiumicino dovrebbe contribuire a ridurre questa esposizione.
I tedeschi pronti a ridisegnare il board
L’ingresso al 90% comporterebbe una ridefinizione del Consiglio di amministrazione, con quattro consiglieri su cinque espressi da Lufthansa. Resterebbe invece in capo al Mef la possibilità di nominare il quinto membro, ed è ancora aperta la partita sulla presidenza, oggi affidata a un rappresentante dello Stato italiano.
Una decisione ufficiale sull’operazione è attesa tra aprile e maggio, in vista della notifica obbligatoria all’Antitrust europeo per formalizzare il passaggio a una gestione a trazione tedesca. Tuttavia, rispetto all’iter iniziale, non si prevedono nuovi ostacoli: secondo le fonti, non si ripeterà lo “psicodramma” che aveva accompagnato l’ingresso di Lufthansa, quando furono imposti pesanti sacrifici competitivi, come la cessione di slot a Linate a favore di easyJet, Air France-KLM e British Airways-Iberia, oltre alla rinuncia ad alcune rotte intra-europee.
Ita Airways, il nuovo piano al 2030 punta su rotte lunghe e sinergie
Nuove rotte
Nel frattempo, Ita Airways continua a rafforzare la propria presenza internazionale. È in programma per novembre il debutto del volo diretto Roma-Mauritius, mentre è già operativo un nuovo accordo di code sharing con United Airlines, che ha sostituito quello con Delta. Entro il 2026 è previsto anche l’ingresso ufficiale in Star Alliance, con l’ulteriore obiettivo di partecipare alla joint venture transatlantica insieme a United, Lufthansa e Air Canada. Quest’ultimo passaggio è ancora soggetto al via libera delle autorità statunitensi e richiederà dai 12 ai 18 mesi per essere completato.
Verso il 100% entro il 2033
L’ultimo tassello dell’operazione sarà rappresentato dalla possibile acquisizione del restante 10% del capitale di Ita Airways da parte di Lufthansa, per 79 milioni di euro, entro il 2033. Tuttavia, a Francoforte non si esclude l’ipotesi che il Mef mantenga una partecipazione residuale, per garantire una continuità nella presenza pubblica all’interno del vettore tricolore.
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