Il mercato ha parlato, e lo ha fatto forte e chiaro: la possibile nomina di Luca de Meo come nuovo amministratore delegato di Kering ha entusiasmato gli investitori. Le azioni del gruppo francese del lusso, proprietario di marchi come Gucci, Balenciaga, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta, sono arrivate a guadagnare fino all’8,2% all’apertura della Borsa di Parigi lunedì, segnando uno dei migliori avvii di giornata per la società degli ultimi tempi.
Il rialzo è arrivato dopo che il quotidiano francese Le Figaro ha pubblicato la notizia secondo cui De Meo sarebbe stato scelto per sostituire François-Henri Pinault come amministratore delegato del gruppo. De Meo, 58 anni, ha appena annunciato le sue dimissioni da Ceo di Renault, che diventeranno effettive a partire dal 15 luglio.
Con la sua uscita dal colosso automobilistico francese, il passaggio al mondo del lusso non appare più così improbabile: parliamo infatti di un dirigente con una lunga esperienza nella guida di marchi globali, avendo ricoperto ruoli di vertice in Fiat, Seat e Renault.
Il presidente di Kering separa le cariche
François-Henri Pinault, attuale presidente e amministratore delegato di Kering, avrebbe deciso di separare le due cariche, mantenendo solo quella di presidente del gruppo. Una mossa strategica per ridisegnare la direzione della società dopo un periodo di alti e bassi.
Sempre secondo Le Figaro, l’annuncio ufficiale della nomina potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Oltre ai media francesi, anche Bloomberg ha rilanciato la notizia dell’imminente arrivo di De Meo, citando fonti vicine all’operazione. Se confermata, Kering punterebbe su una figura dal profilo molto diverso rispetto agli standard dell’industria del lusso, ma con una solida esperienza nel rilanciare attività complesse.
Questa riorganizzazione arriva in un momento cruciale per Kering che, pur restando un attore importante nel settore, ha perso slancio rispetto a concorrenti come Lvmh. Le vendite di Gucci, il marchio di punta, hanno mostrato segnali di rallentamento, e la pressione per reinventarsi senza snaturarsi è più forte che mai.
L’arrivo di De Meo potrebbe portare una ventata di novità e una visione più strategica e orientata al lungo termine, qualità che gli investitori sembrano apprezzare. Con questa mossa, Kering lancia un messaggio chiaro: è pronta a cambiare passo e tornare a recitare un ruolo da protagonista nel panorama globale del lusso.
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