Elica investe in Steel per crescere nel premium cooking

Il gruppo di Fabriano acquisisce il 28% dell'azienda di Carpi per spingere la strategia in Nord America, mentre i conti semestrali mostrano ricavi in lieve aumento

Elica investe in Steel Cucine per crescere nel premium cookingImmagine da steel-cucine.com

Elica ha siglato l’ingresso con una quota del 28% in Steel Srl, realtà italiana di Carpi specializzata in cucine professionali per uso domestico e soluzioni outdoor di alta gamma. L’operazione è parte di un percorso di rafforzamento nel segmento premium cooking, in particolare nei mercati a più alto potenziale come Stati Uniti e Canada.

L’accordo prevede una partecipazione progressiva: la prima fase, dal valore di 2,5 milioni di euro, consente di rilevare subito il 28% di Steel; entro ottobre 2028 Elica potrà salire fino all’85% e successivamente, in una terza fase, anche al 100%. La valutazione complessiva dell’azienda si basa sulle prospettive di crescita, con un enterprise value compreso tra 8,5 e 10,5 milioni di euro. Nel 2024 Steel ha realizzato circa 7 milioni di ricavi, con un Ebitda di 0,8 milioni e un indebitamento di circa 3 milioni.

Francesco Casoli, presidente esecutivo di Elica, ha sottolineato che l’operazione “arricchisce il portafoglio e ci proietta ancora più in alto, soprattutto negli Stati Uniti, dove in soli quattro anni il fatturato è triplicato”. Sulla stessa linea l’amministratore delegato Giulio Cocci: “L’ingresso in Steel ci consentirà di essere più vicini al mercato con i prodotti giusti”, pur ricordando che il processo di trasformazione in corso ha un impatto sui margini.

Conti semestrali in lieve crescita

I conti del primo semestre, approvati dal cda, evidenziano ricavi a 240 milioni di euro, in aumento dell’1,1% rispetto al 2024, grazie soprattutto alla spinta del mercato nordamericano, dove le vendite crescono del 9,9% e la strategia di distribuzione diretta continua a dare risultati. La divisione Motori, che rappresenta il 23% del fatturato, registra 54,6 milioni di euro (+3,4% rispetto al 2024).

I BILANCI DELLE AZIENDE

Sul fronte della redditività, l’Ebitda normalizzato scende a 14,9 milioni (6,2% dei ricavi), contro i 16,7 milioni del primo semestre 2024, mentre il risultato netto normalizzato è negativo per 1,4 milioni. Il gruppo registra un peggioramento della posizione finanziaria netta, ora a -53,9 milioni di euro, e una leva finanziaria pari a 1,8%.

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