Dopo il successo dell’operazione di Monte dei Paschi di Siena (Mps) su Mediobanca, si apre una nuova fase per l’istituto di Piazzetta Cuccia. Oggi si riunisce il Consiglio di amministrazione guidato ancora da Alberto Nagel, con l’obiettivo di ribadire il giudizio negativo sull’offerta arrivata da Siena, considerata “non congrua” e già definita nei mesi scorsi come ostile, priva di razionalità industriale e finanziaria.
Ma questo sarà anche con ogni probabilità l’ultimo consiglio sotto la guida di Nagel. Dopo 18 anni al timone, l’amministratore delegato si prepara a lasciare il posto a una nuova governance, che entrerà in carica entro fine ottobre. Il nuovo organigramma è attualmente in fase di definizione e al vertice della presidenza potrebbe arrivare Vittorio Grilli, ex ministro del governo Monti e oggi dirigente di J.P. Morgan, la più grande banca del mondo.
La fine di un’epoca per Piazzetta Cuccia
La caduta del “fortino Mediobanca”, come è stata definita da più osservatori, segna la conclusione di una stagione di indipendenza e centralità nel sistema finanziario italiano. La banca fondata nel 1946 da Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia tornerà sotto l’ombrello pubblico, con il Tesoro che, attraverso la controllata Mps, tornerà ad avere un ruolo diretto nel suo capitale.
Il progetto difensivo di Nagel, basato sull’ipotesi di una fusione con Banca Generali, non ha convinto i soci. All’assemblea dello scorso 17 agosto, infatti, circa il 42% del capitale si è espresso contro o si è astenuto, segnalando chiaramente la direzione scelta dagli azionisti.
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Verso l’assemblea del 28 ottobre
Il Cda di oggi rappresenta solo un passaggio formale. Sarà infatti l’assemblea del 28 ottobre, storicamente convocata per l’approvazione del bilancio, a sancire il passaggio di consegne. In quella sede si voterà il rinnovo del consiglio e dei vertici, dando ufficialmente il via alla nuova era Mediobanca-Mps. Per il Ceo Luigi Lovaglio e il presidente Nicola Maione si aprirà così una nuova fase, focalizzata su corporate governance, integrazione dei business e politiche per trattenere i professionisti chiave.
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