Salesforce torna protagonista con un’acquisizione da 8 miliardi di dollari, rilevando la statunitense Informatica, specializzata nella gestione dei dati cloud potenziata da intelligenza artificiale. È l’operazione più importante dai tempi dell’acquisto di Slack nel 2021 e segna il ritorno della big tech alle manovre strategiche dopo una fase di pressione da parte degli investitori.
Il vero motore della mossa è la sinergia tra Einstein, l’AI di Salesforce, e Claire, quella di Informatica: insieme, le due piattaforme daranno vita a un sistema dati unificato, pensato per agenti intelligenti scalabili, autonomi e “responsabili”. Un’infrastruttura che punta a portare l’AI enterprise a un nuovo livello, con un ecosistema dati affidabile, trasparente e governato.
L’accordo prevede 25 dollari per azione Informatica, con un premio del 30% rispetto al valore del 22 maggio. La chiusura è attesa entro l’inizio del nuovo anno fiscale 2027, con già il 63% degli azionisti a favore: non sarà necessario un nuovo voto. In termini operativi, l’integrazione rafforzerà diverse piattaforme Salesforce: Data Cloud potrà contare su dati più puliti, Agentforce su un’AI autonoma ma ben supervisionata, mentre MuleSoft e Tableau saranno potenziate con funzioni avanzate di qualità, catalogazione e sicurezza. C’è, però, il vincolo antitrust che dovranno esprimersi, viste le sovrapposizioni tra Informatica e MuleSoft. Intanto, Salesforce stima benefici finanziari già dal secondo anno post-chiusura, senza impatto negativo sulla distribuzione agli azionisti.
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