Moody’s alza l’outlook sull’Italia da stabile a positivo: confermato rating Baa3

Moody's alza l'outlook sull’Italia da stabile a positivo: confermato rating Baa3© Shutterstock

È arrivato il responso dell’agenzia Moody’s sull’Italia, che passa da stabile a positivo. Viene confermato il rating Baa3. In una nota Moody’s spiega che il mutamento “riflette il miglioramento delle prospettive fiscali nel contesto di una performance migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile che aumenta la probabilità che i parametri fiscali continuino a migliorare in linea con il piano a medio termine del governo”.

A incidere positivamente sul giudizio è stato anche “un mercato del lavoro robusto, da bilanci solidi di famiglie e imprese e da un settore bancario sano – ha specificato Moody’s – È probabile che ulteriori miglioramenti attesi nella posizione patrimoniale netta sull’estero sostengano la resilienza economica e riducano la suscettibilità dell’Italia al rischio di eventi”. 

I parametri considerati da Moody’s

Moody’s ha alzato l’outlook sull’Italia e confermato il rating tenendo in considerazione l’economia del Paese, la stabilità del Paese e la governance. Tuttavia, il rating è il risultato anche dell’elevato onere debitorio dell’Italia che “insieme al graduale indebolimento dell’accessibilità del debito e alle sfide strutturali legate all’invecchiamento della popolazione, rimane un vincolo per il suo profilo creditizio”, ha spiegato l’agenzia.

Il Baa3 è il giudizio più basso fra gli investment grade, quelli che indicano un rischio di default relativamente basso. Questo vuol dire che un investimento è di media qualità ed è soggetto a rischio futuro, ma non è ancora considerato speculativo.

I giudizi delle altre agenzie

Anche l’agenzia S&P ha promosso l’Italia, migliorando il rating da BBB a BBB+, con outlook stabile. Una valutazione che ha premiato la stabilità politica del Governo Meloni e quella dei mercati. 

Fitch Ratings, invece, ha confermato il giudizio BBB con outlook positivo per l’Italia che ha “un’economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’eurozona e dalla solidità delle istituzioni rispetto alla mediana della categoria BBB”. A pesare negativamente, però, sono stati “fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare un debito pubblico molto elevato e un potenziale di crescita ancora basso”.

Pure Morning Dbrs ha approvato i rating a lungo termine dell’Italia a BBB. Il trend considera i risultati fiscali migliori del previsto durante l’anno scorso e “il continuo impegno del governo nei piani di aggiustamento fiscale a medio termine, nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico più difficile”.

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