In un clima geopolitico instabile e con una corsa agli armamenti generale, Iveco Group sta per chiudere un accordo per la vendita della sua divisione difesa a Leonardo, intanto sta valutando anche una trattativa con Tata Motors sul fronte commerciale. A darne notizia è Bloomberg, che ha fatto le opportune verifiche da fonti vicine alla parti coinvolte. Secondo le indiscrezioni, l’azienda potrebbe annunciare entrambe le transazioni già mercoledì 30 luglio, quando è previsto che presenti i bilanci del secondo trimestre 2025.
I dettagli degli accordi sul tavolo
Iveco è quindi in trattativa con due realtà leader ognuno nel proprio settore: Leonardo e Tata si sono mostrate entrambe realmente interessate alle acquisizioni. Nello specifico, Leonardo sta presentando un’offerta con il partner tedesco Rheinmetall per aggiudicarsi la divisione difesa. Rispetto ai possibili accordi, il Governo di Giorgia Meloni ha chiaramente fatto pressioni affinché venga trovato un compromesso sul prezzo.
Leonardo ha offerto circa 1,6 miliardi di euro, includendo il debito che erediterebbe da Iveco. Nonostante questa offerta sia più bassa rispetto alle proposte concorrenti del produttore di carri armati franco-tedesco KNDS e di Czechoslovak Group, l’offerta è abbastanza alta da aumentare le probabilità di un accordo con i partner italo-tedeschi, secondo le fonti. L’esecutivo, comunque, preferirebbe che in tutto si concludesse con un interlocutore italiano.
Le ripercussioni in Borsa
Dopo l’uscita della notizia, che vede Iveco vicino a un accordo sia con Leonardo che con Tata Motors, uno sul fronte difesa e un altro su quello commerciale, il titolo dell’azienda torinese è schizzato al rialzo a Piazza Affari. Per questa ragione è statosospeso per eccesso di rialzo, mostrando un +5,2%.
La sua solidità non è messa in discussione, si tratta solo di una razionalizzazione delle risorse. D’altra parte, ha un esperienza di 40 anni. Iveco, infatti, nasce nel 1975 dalla fusione di cinque brand differenti: le italiane Fiat Veicoli Industriali, OM e Lancia Veicoli Speciali ; la francese Unic e la tedesca Magirus-Deutz. Un gruppo nato per volonta di Bruno Beccaria, ingegnere di origini bresciane e primo amministratore delegato.
La conferma dell’azienda
In relazione alla recenti notizie, Iveco Group ha confermato, attraverso un comunicato, l’effettiva esistenza di “discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, da un lato, e la restante Società dall’altro. In conformità con i suoi doveri, il Consiglio di amministrazione della società sta “analizzando e valutando attentamente tutti gli aspetti di queste potenziali operazioni. Nel farlo, il Consiglio tiene nella dovuta considerazione gli interessi di Iveco Group e di tutti i suoi stakeholder, compresi azionisti, dipendenti e clienti, e terrà informato il mercato in conformità alla normativa applicabile”.
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