Dopo le startup, ora tocca alle piccole e medie imprese italiane: è partita da San Francisco una nuova missione promossa da Intesa Sanpaolo per accompagnare dodici realtà del Made in Italy nel cuore della tecnologia mondiale. L’obiettivo è ambizioso: offrire alle aziende un percorso strategico di formazione, networking e incontro con potenziali investitori nella Silicon Valley.
Le imprese coinvolte sono state selezionate nell’ambito del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 per valorizzare il tessuto imprenditoriale italiano. In media contano 150 dipendenti e sviluppano un fatturato annuo di 40 milioni di euro, rappresentando una fotografia efficace della media impresa italiana. Le dodici aziende coinvolte operano in settori chiave dell’economia nazionale, dal food al software, passando per meccanica, arredo, mobilità e ingegneria.
Internazionalizzazione e innovazione al centro della missione
La missione statunitense – la prima dedicata alle pmi – è stata realizzata in collaborazione con Innovit, l’hub dell’innovazione promosso dal Ministero degli Affari Esteri, con sede proprio a San Francisco. Questo polo rappresenta un punto di contatto permanente tra l’ecosistema dell’innovazione italiano e quello californiano, e ha già accelerato più di 350 imprese dal 2022.
Durante i quattro giorni di attività, le aziende italiane hanno partecipato a quasi 70 incontri B2B, sessioni formative con università locali, confronti con grandi aziende high tech, attività di mentoring e approfondimenti su intelligenza artificiale e innovazione dei processi produttivi. Un percorso pensato per amplificare il legame con il mercato statunitense, facilitare l’accesso al capitale e individuare nuove opportunità di sviluppo internazionale.
Un ponte tra le pmi italiane e la Silicon Valley
Le aziende coinvolte in questa iniziativa provengono da diverse regioni italiane: Aton (Treviso), Galdi (Treviso), I.CO.P (Udine), Las Mobili (Teramo), Mac&Nil (Bari), Malvestio (Padova), Manta Group (Foggia), Martinorossi (Cremona), Move (Lucca), Podium Engineering (Aosta), Rain (Milano), Santini (Bergamo).
La missione si inserisce in una strategia più ampia del gruppo bancario, che dal 2020 ha erogato 11 miliardi di euro a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione delle pmi italiane, supportando inoltre 35 operazioni di finanza straordinaria tra fusioni, acquisizioni e IPO. Un impegno che vede nella Silicon Valley non solo un mercato di sbocco, ma anche una palestra strategica per sviluppare partnership industriali e tecnologiche.
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