Due numeri raccontano il nuovo volto del settore delle infrastrutture in Italia: il 66% degli investitori prevede un aumento della concorrenza nei prossimi dodici mesi, e il 67% investe per colmare il divario tra servizi e domanda. È quanto emerge dall’EY Italy Infrastructure Barometer 2025, che fotografa un comparto in crescita e sempre più strategico in chiave europea.
L’indagine, condotta su un panel di circa sessanta operatori tra fondi, investitori istituzionali e dirigenti d’impresa, evidenzia una fiducia in crescita e un interesse crescente verso investimenti a medio-lungo termine.
Qualità in ripresa, ma la burocrazia resta un ostacolo
Secondo il report di EY, il 78% degli operatori considera le infrastrutture italiane in linea con la media UE, con un aumento di dieci punti rispetto al 2024. Sale anche l’allocazione verso progetti greenfield, con il 36% degli investitori che ha destinato oltre il 30% del portafoglio a iniziative in fase di sviluppo. Tra questi, l’86% registra performance in linea con le attese.
A pesare ancora sullo slancio del comparto è però l’eccesso di burocrazia, indicata dall’85% degli intervistati come principale ostacolo, seguita dall’incertezza normativa.
Energia e AI al centro delle strategie
Il comparto energetico si conferma al primo posto tra le aree d’investimento, con il 35% degli operatori focalizzato su rinnovabili ed efficienza energetica. Parallelamente, l’intelligenza artificiale viene vista come leva abilitante: il 38% degli intervistati ne riconosce il potenziale per migliorare la resilienza della rete, l’efficienza operativa e la mobilità intelligente.
Un ecosistema pronto a rafforzare il suo ruolo europeo
Il dinamismo del settore è alimentato anche da partenariati strategici internazionali, come i 26 accordi tra Italia e Arabia Saudita, che includono cooperazione in infrastrutture, energia e innovazione.
Per rafforzare il proprio posizionamento nell’Unione europea, l’Italia dovrà però ridurre le incertezze regolatorie e semplificare l’accesso ai capitali privati. Solo così potrà consolidarsi come hub infrastrutturale in grado di attrarre investimenti a lungo termine.
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