Generali Re e Percassi puntano Orio Center: sul piatto 450 milioni

Generali Re e Percassi puntano Orio Center: sul piatto 450 milioni© Shutterstock

Generali Real Estate (RE) e il Gruppo Percassi sarebbero vicini a un accordo con Commerz Real per l’acquisizione dell’Orio Center, il centro commerciale accanto all’aeroporto di Bergamo. L’operazione, riportata da Green Street News e ripresa anche dal quotidiano Il Sole 24 Ore, valuterebbe il complesso circa 450 milioni di euro e prevederebbe un investimento paritetico in un fondo immobiliare regolamentato. Al momento, nessuna delle parti coinvolte ha rilasciato commenti ufficiali.

Generali entrerebbe nell’operazione tramite il Pan-European Generali Shopping Centers Fund (Gscf), mentre Percassi, già gestore patrimoniale e immobiliare di Orio Center dal 1998, confermerebbe così il suo legame storico con la struttura. Con una superficie lorda affittabile di 105 mila metri quadrati, Orio Center è oggi il più grande centro commerciale in Italia e tra i più estesi d’Europa, grazie anche alla vicinanza con il terzo scalo aeroportuale più trafficato del Paese.

Il centro non è solo un mall. Al suo interno ospita un ipermercato Esselunga, una multisala con 14 sale, uno dei più grandi cinema Imax d’Europa e oltre 7 mila posti auto. Nato nel 1998 per iniziativa del Gruppo Percassi, nel 2017 è stato ampliato con ulteriori 35 mila metri quadrati destinati a food e retail. L’investimento complessivo nel complesso supera i 400 milioni di euro, di cui circa 330 milioni provenienti da Commerz Real e la parte restante dalla holding Finser di Percassi.

Il ritorno di interesse per il retail

L’operazione, si evidenzia sul Sole 24 Ore, si inserisce in un contesto di ritrovato interesse per i centri commerciali. Secondo Jll, nel primo semestre dell’anno gli investimenti nel settore retail hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2024. I rendimenti netti prime si sono mantenuti al 6,50% per i centri commerciali, a fronte di una percezione di rischio ancora elevata.

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