Corte federale blocca i dazi Usa di Trump: sono “illegali”, la risposta della Casa Bianca

Corte federale blocca i dazi Usa di Trump: sono “illegali”, la risposta della Casa Bianca© Shutterstock

Una Corte federale americana ha blocca temporaneamente i dazi Usa imposti da Donald Trump, definendoli “illegali” e stabilendo che il presidente non ha l’autorità di imporre tariffe commerciali che hanno effetti sui mercati mondiali. 

Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione Trump ha infatti annunciato che farà appello contro il provvedimento della Us Court of International Trade. La diatriba potrebbe arrivare sino alla Corte Suprema e condizionare le sorti globali.

La risposta dell’amministrazione Trump

“Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un’emergenza nazionale – ha fatto sapere un portavoce della Casa Bianca – Il Presidente Trump si è impegnato a mettere l’America al primo posto e l’amministrazione si impegna a utilizzare ogni leva del potere esecutivo per affrontare questa crisi e ripristinare la grandezza dell’America”.

Intanto la Cina chiede agli Stati Uniti di cancellare tutte le tariffe imposte unilateralmente e definite “improprie”. Si tratta di un commento che prende forza dopo la decisione presa dalla Corte federale americana di bloccare i dazi Usa e che è stato sollevato dalla portavoce del ministero del Commercio, He Yongqian. 

La posizione di Pechino

La situazione è ancora complessa , nonostante i colloqui avvenuti fra Pechino e Washington a Ginevra a inizio maggio 2025 e “varie occasioni multilaterali e bilaterali per mantenere le comunicazioni aperte a vari livelli”. Nella fattispecie la Cina “si è concentrata sugli abusi dei controlli americani sulle esportazioni di semiconduttori”, ha aggiunto He Yongqian.

In questo quadro, la Cina “si oppone con forza” ai piani americani sulla revoca dei visti per gli studenti cinesi. Lo fa sapere la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, in merito all’iniziativa “irragionevole” annunciata dal segretario di Stato americano Marco Rubio. “Gli Stati Uniti stanno utilizzando l’ideologia e la sicurezza nazionale come scusa per le loro azioni”, ha detto Mao, aggiungendo che Pechino “ha presentato solenni proteste agli Usa”. L’auspicio è di “muovere nella stessa direzione per poter fare di più su un sano sviluppo delle relazioni Cina-Usa”.

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