Unire le forze per sostenere la crescita del tessuto produttivo nazionale. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Confindustria, presentato oggi a Roma alla presenza del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dell’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco.
L’intesa per lo sviluppo industriale
Il Protocollo d’Intesa punta a rafforzare l’accesso al credito e a promuovere nuove forme di finanza alternativa, sostenendo al contempo l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e lo sviluppo delle imprese italiane. La collaborazione tra le due istituzioni si concentra su alcune priorità strategiche per il Paese, come la transizione energetica, l’economia circolare, il rilancio del Mezzogiorno, il rafforzamento della filiera aerospaziale e della difesa, l’imprenditoria giovanile e la riduzione dei divari territoriali. Tra gli obiettivi anche il sostegno alla diffusione di soluzioni abitative a condizioni sostenibili per i lavoratori con basso reddito e alta mobilità lavorativa.
L’accordo include inoltre la volontà di sviluppare strumenti di equity per favorire il private equity e il venture capital, di potenziare il sistema nazionale di garanzia e di promuovere l’uso di risorse pubbliche, comunitarie e di terzi per il sostegno al credito. Si guarda anche al rafforzamento delle esportazioni e alla partecipazione delle imprese italiane a progetti di cooperazione internazionale, con particolare attenzione ai mercati africani.
A margine della firma è stato lanciato il roadshow nazionale Insieme per il futuro delle imprese, che toccherà in dieci tappe le principali città italiane, con un evento conclusivo previsto a Milano. L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare il dialogo con il mondo produttivo, ascoltando da vicino le esigenze degli imprenditori e presentando le soluzioni messe in campo dal Gruppo Cdp.
Un ponte operativo verso le imprese
Per Emanuele Orsini, si tratta di una scelta strategica che punta a una crescita solida e duratura, fondata sull’industria. Il presidente di Confindustria ha richiamato l’attenzione sul calo della produttività del settore manifatturiero, che nel 2023 ha registrato un -2,4%, evidenziando la necessità di una svolta sugli incentivi per la crescita. Orsini ha rilanciato la proposta di un piano triennale da 8 miliardi di euro all’anno, da mettere a punto con il governo, per sostenere gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, con incentivi stabili e l’estensione delle semplificazioni della Zes unica a tutto il territorio nazionale. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di sostenere la patrimonializzazione delle imprese, alleggerire il carico fiscale, confermare e rafforzare il Fondo di Garanzia per le pmi e attivare i risparmi delle famiglie e degli investitori istituzionali a beneficio dell’economia italiana.
Dario Scannapieco ha definito la partnership non solo come un accordo tra due grandi istituzioni, ma come un vero e proprio ponte operativo verso le imprese. Secondo l’amministratore delegato di Cdp, il nuovo Piano Strategico 2025-2027 prevede che oltre il 60% delle risorse del Gruppo Cdp sia destinato alle imprese.
© Riproduzione riservata