L’accordo Ue-Mercosur è stato raggiunto. Si tratta di un documento che stabilisce tariffe quasi a zero, canali preferenziali per le esportazioni e investimenti. Inoltre prevede una serie di protezioni per tutelare il settore agricolo. Secondo la Commissione europea, si tratta dell’intesa sul libero commercio mai siglata prima.
Adesso, dopo l’ok dell’esecutivo comunitario, comincia il processo per rendere effettivo l’accordo. Perché sia operativo sarà necessaria la ratifica dei 27 Stati membri per l’attuazione dei termini commerciali, intanto sarà sufficiente raggiungere la maggioranza qualificata.
Gli ostacoli all’accordo
Nonostante sia stata raggiunta un’intesa sull’accordo Ue-Mercosur, ci sono delle divergenze con Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. A questi, poi, si aggiungono i Paesi associati e osservatori. A esprimere qualche dubbio sono stati soprattutto Francia, Polonia, Austria, e in parte anche l’Italia. Ieri l’associazione agricola francese Fnsea ha ribadito di non voler essere “la variabile di aggiustamento” in campo commerciale.
Si tratta di negoziati iniziati 25 anni fa. Sulla carta ci si confronta su due intese. L’Accordo di Partenariato Ue-Mercosur (Empa) e l’Accordo Globale Modernizzato Ue-Messico (Mga).
I dettagli dell’accordo Ue-Mercosur
I Paesi coinvolti hanno, nel complesso, un Pil di 20 trilioni di dollari e contano più du 700 milioni di consumatori. Secondo quanto stabilito, gradualmente, verranno abbattuti i dazi del 90%. Per il Sudamerica è prevista la liberalizzazione di prodotti come carne bovina, pollame, zucchero, riso, frutta tropicale. Intanto, per alcuni prodotti chiave dell’Unione, ci saranno delle tariffe pari a zero.
Ci sarà anche un canale preferenziale per le imprese dei due continenti, sull’accesso agli appalti e sulla possibilità di investimenti. Secondo le previsioni della Commissione l’intesa porterà a un incremento del 39% dell’export Ue verso i Paesi Mercosur e sosterrà 440 mila posti di lavoro in tutta il Vecchio Continente.
L’accordo tende a limitare i livelli di importazioni preferenziali di prodotti agroalimentari dal Mercosur a livelli indicati dalla Commissione come “frazioni” delle produzioni Ue sugli stessi settori. Inoltre estende a 568 le indicazioni geografiche tipiche Ue, Dop o Igp, che vengono tutelate. L’obiettivo è anche mettere fine alla concorrenza sleale del Mercosur su prodotti che imitano 344 Igp europee. Gli standard comunitari sulla sicurezza sanitaria, fitosanitaria e sul trattamento degli animali per le importazioni agroalimentari non cambiano.
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