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Zonin, il banchiere viticoltore si dà al cinema

La Banca Popolare di Vicenza ha stanziato 2,5 milioni di euro nell’industria cinematografica italiana. Dopo il successo di «Nessuno mi può giudicare», co-prodotto con i Lucisano, arriva «C’è chi dice no», nuova pellicola di Luca Argentero

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Gianni Zonin, il banchiere viticoltore, presidente della Banca Popolare di Vicenza e delle omonime cantine vitivinicole si dà al cinema. La sua banca ha, infatti, predisposto uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per investire nell’industria cinematografica italiana. Dopo il successo di «Nessuno mi può giudicare», il film con Paola Cortellesi e Raul Bova (co-prodotto con i Lucisano), fondi anche per «C’è chi dice no», la nuova pellicola di Luca Argentero (con Catleia). Il debutto nel settore cinematografico apre a Zonin anche la possibilità di diventare partner bancario delle case di produzione cinematografiche. Imprese solide, in crescita e ben dimensionate, che potrebbero essere clienti importanti per una banca che ha il suo core business nel credito alle pmi.