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Attualità

Meeting di Rimini: appuntamento al 2023

La 44esima edizione, dal titolo ‘L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile’, si terrà dal 20 al 25 agosto

Conclusa la 43esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, è tempo di bilanci. Primo numero da segnalare, le 800 mila presenze, che segnano un ritorno ai livelli pre-pandemia per un evento che si è svolto nella Fiera di Rimini su una superficie complessiva di 100 mila metri quadri. Più di 80 mila le presenze fisiche ai convegni, oltre 100 mila le visite alle 14 mostre, mentre 10 mila sono state le presenze al Villaggio Ragazzi Generali, dedicato ai bambini e ragazzi dai 2 ai 12 anni, che si estendeva su un’area di 6 mila metri quadrati. Ampio spazio anche per lo sport per un Meeting ritornato pienamente in presenza, con 90 camp (15 al giorno) e oltre 5 milapersone registrate. Quindici gli spettacoli proposti quest’anno: quelli che hanno avuto sede al centrale Teatro Galli hanno registrato tutte le sere il sold out.

Il potenziamento della dimensione digitale del Meeting, iniziato da alcuni anni e incrementato nel periodo della pandemia, ha permesso una fruizione piena anche sul sito e sul canale Youtube. Agli 80 mila spettatori dei convegni in presenza se ne sono aggiunti 250 mila digitali, di cui 80mila in streaming e 170 mila on demand. Stimabili in vari milioni poi gli spettatori delle tv, web tv e dei siti internet di informazione che hanno proposto ai loro spettatori 92 dirette di eventi Meeting.

Cuore palpitante della manifestazione sono stati i 3 mila volontari, 500 nel preMeeting e 2.500 durante il Meeting. Molto rilevante anche la presenza dei media, con oltre 400 giornalisti e operatori accreditati e 4.700 uscite su stampa, web, tv e radio durante i sei giorni della manifestazione.

Come di consuetudine, in chiusura dell’evento sono state annunciate le date della prossima edizione, che si terrà dal 20 al 25 agosto 2023. Titolo della 44esima edizione sarà L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile. Un frase tratta dal saggio di Don Luigi Giussani, “Il cammino al vero è un’esperienza” nel quale vengono raccolti i tre scritti che documentano le ragioni e le conseguenti notazioni metodologiche che accompagnarono il formarsi delle prime comunità d’ambiente agli inizi del movimento di Comunione e Liberazione (allora chiamato ancora Gioventù Studentesca).