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Attualità

Mattarella: “Parità uomo-donna fa crescere il Paese”

Il Presidente della Repubblica in un incontro al Quirinale alla vigilia della 33esima edizione del Premio Marisa Bellisario, che sarà trasmesso su Raiuno il 17 luglio. “Non mancano ancora disparità da rimuovere”

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La parità uomo-donna è un fondamento e finalità della Costituzione italiana, oltre che una grande opportunità di crescita economica e sociale per il nostro Paese. È quanto sottolineato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione di un incontro al Quirinale con la presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, alla vigilia della 33esima edizione dell’ormai celebre premio all’eccellenza femminile. All’incontro, che precede la cerimonia di premiazione che sarà trasmessa su Raiuno il prossimo 17 luglio, hanno partecipato anche il presidente della commissione esaminatrice del Premio Marisa Bellisario, Stefano Lucchini, e le Mele d’Oro vincitrici della 33ª edizione.

“Queste quasi seicento Mele d’Oro nell’arco di trentatré anni sono non soltanto una bella storia, ma esprimono da un lato, più che una rivendicazione di autentica condizione di parità, la consapevolezza che un’effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese; provoca, produce, determina una crescita sociale, economica, di vita del nostro Paese”, ha affermato Mattarella. “D’altra parte, queste 585 Mele d’Oro sottolineano come sia stata, e sia in corso, una forte crescita del ruolo femminile, pur se non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere, emerse in maniera ulteriormente grave per effetto della crisi dopo la pandemia. Anche per questo motivo, questo incontro è una bella occasione per sottolineare e ricordare ancora una volta come sia un obiettivo fondamentale della Repubblica l’effettiva parità. E vorrei esprimere a tutte voi la riconoscenza per l’impegno spiegato, che rafforza questa esigenza e questo messaggio che l’associazione continuamente e da tanto tempo pone al Paese, auspicando che le istituzioni sempre più garantiscano dei percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per arrivare a questo obiettivo che fu uno dei fondamenti e delle finalità della nostra Costituzione”.

“L’acuirsi della disoccupazione femminile, la crisi del sistema scolastico, le lacune del welfare fino all’esplosione del fenomeno della denatalità ci chiamano a ripensare il nostro modello di società e soprattutto il ruolo delle donne e il loro contributo alla crescita”, ha dichiarato la presidente uscente, Lella Golfo. “Un apporto fondamentale che passa da una paritaria partecipazione al mondo del lavoro, da pari opportunità di carriera e salario, dalla presenza ai vertici dell’economia, della politica e delle istituzioni, fino all’inclusione in tutti i settori vitali per il progresso e lo sviluppo sostenibile. L’Italia che vogliamo, che immaginiamo e che ci impegniamo a costruire – ha aggiunto – è un Paese che torna a credere e investire nel futuro. È un’Italia che ricomincia a fare figli, in cui le ragazze scelgono di seguire le orme delle nostre migliori scienziate e l’elezione di un presidente del Consiglio o della Repubblica donna non fa gridare al miracolo! Tra le Mele d’Oro 2021 ci sono donne che hanno raggiunto primati o risultati fino a poco tempo fa impensabili, donne leader e ragazze che hanno studiato per conquistare un posto nel mondo. Loro e le 585 donne premiate in questi trentatré anni daranno il loro contributo attivo e propositivo per affermare quel nuovo Rinascimento che tutti auspichiamo. E perché la parità di genere che Lei ha tanto sostenuto e incoraggiato in questi anni diventi la realtà concreta di un’Italia migliore”.

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell'incontro con le vincitrici della XXXIII^ edizione del Premio “Mele d’oro”, promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario