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Axpo: persone, pianeta e prosperità

Le tre P al centro dell’ultimo G20 sono già da tempo al centro della filosofia del Gruppo svizzero, che attorno a esse ha strutturato il primo Profilo di sostenibilità della filiale tricolore, come spiega l’a.d. Simone Demarchi

Occhio alle date: il 30 ottobre 2021, si apre il G20 a Roma incentrato su tre pilastri per il futuro del nostro pianeta, riassunti nello slogan “Persone, pianeta e prosperità”. Due giorni prima, però, le 3P era state al centro del primo Profilo di sostenibilità presentato da Axpo Italia. Una scelta coraggiosa, una fotografia dell’impegno della quarta azienda energetica nel mercato libero del nostro Paese dove è presente da oltre vent’anni con impegni precisi per il futuro. «Il Gruppo Axpo è tra le aziende internazionalmente più attive nella commercializzazione di energie rinnovabili e nella proposta di prodotti e servizi che mettano in condizione le imprese di partecipare agli importanti obiettivi di decarbonizzazione fissati dalle economie di tutto il mondo per il futuro prossimo», spiega l’a.d. Simone Demarchi. «Per questo non possiamo esimerci dal formalizzare questi impegni strutturando un percorso di sostenibilità che ci veda sempre più protagonisti anche a livello nazionale. Da una parte proponendo al mercato strumenti che tendano alla valorizzazione e alla crescita delle rinnovabili nel Paese. Dall’altra assumendo degli impegni di sviluppo in chiave sostenibile tanto internamente, e quindi per le nostre persone, quanto per partecipare alla crescita italiana, non dimenticando che la nostra è a oggi una delle prime 100 aziende tricolori per fatturato».

Lo scopo del Profilo è quello di mettere Axpo Italia in prima fila negli sforzi volti a raggiungere gli obiettivi di abbattimento dell’impatto ambientale in ambito globale. Come? Valutando le strategie intraprese in base alle 3P per calcolare il “Ritorno sulla sostenibilità (Ros)” attraverso le valutazioni non solo del management, ma anche di tutti gli stakeholder. Il documento, infatti, realizzato con la collaborazione di KPMG Advisory, ha prima valutato di aspetti ESG per capire il posizionamento di Axpo sul mercato per poi delineare il piano di azione per rendere l’attività aziendale ancor più efficace e sostenibile in cinque ambiti: Governance, Impresa, Ambiente, Comunità, Persone. Per l’Impresa, per esempio, il focus si è concentrato sulla ricerca – grazie alle partnership con Abb e Rina – sull’uso dell’idrogeno verde: una tecnologia al momento costosa, ma che potrebbe essere rivoluzionaria se sviluppata correttamente e portata sul mercato in modo virtuoso, soprattutto pensando all’attuale aumento dei prezzi delle materie prime. Per l’Ambiente, invece, si è inserito il Progetto Bosco “Axpo”, la partnership con la campagna nazionale che prevede la piantumazione di oltre 3 milioni di alberi in Italia entro il 2030. Senza dimenticare il sostegno alla Comunità attraverso il supporto alla scuola di judo di Giuseppe Maddaloni a Scampia.

Gli strumenti di mercato seguono ovviamente due strade, quella della proposta per le aziende e quella delle offerte per i clienti privati. Axpo Italia è tra i leader internazionali nel mercato dei Power Purchase Agreement (PPA), uno strumento centrale per lo sviluppo delle fonti di produzione di energia rinnovabile svincolandole dalla logica polverosa dei sussidi statali. L’obiettivo fissato è quello di raggiungere per il 2025 un volume pari a 16 milioni di MWh da fonti rinnovabili. «Oggi in Italia siamo ancora indietro in quanto a infrastrutture di produzione di energia verde ed è quindi fondamentale, anche al fine di non far ricadere sui consumatori i costi della transizione, mettere a disposizione strumenti che non solo proteggano gli investimenti, ma che diano garanzia di esecuzione degli impianti e certezza nella definizione dei prezzi», aggiunge l’amministratore delegato per l’Italia del gruppo svizzero presente in 31 Paesi. «Per agevolare un accesso graduale ai PPA, abbiamo introdotto Green Route, un percorso in più tappe che oltre a permettere alle aziende di adottare una strategia legata alla fornitura di energia tailor made e al 100% da fonti rinnovabili, le rende più consapevoli anche del funzionamento dei PPA e dei potenziali vantaggi che portano al sistema. L’Italia ha grandi potenzialità in quanto a energie pulite e siamo certi che strumenti di incentivo come i PPA possano essere funzionali a una definitiva affermazione di un percorso più lineare alla loro definitiva affermazione, ribadisco, scevra da interventi di incentivo statale».

Per quanto riguarda i clienti privati, Axpo Italia propone invece un’offerta unica, flessibile, personalizzata e interamente digitale (e a questo settore saranno destinati il 60% degli investimenti futuri). Sin dal 2019, il brand per le utenze domestiche Pulsee ha puntato su una user experience in linea con le abitudini dei consumatori. «Lavoriamo a un suo continuo perfezionamento e aggiornamento, insieme a una interfaccia utente che agevoli la comprensione, la lettura e l’esperienza», aggiunge Demarchi. «Sono tutti impegni importanti all’interno di un processo di digitalizzazione che ci ha visti introdurre innovazioni uniche per il settore finalizzate a rendere l’esperienza del cliente veloce, semplice e intuitiva. Tra tutte, per esempio, l’Ocr (Optical Character Recongition) che permette di fotografare la vecchia bolletta con lo smartphone per rilevare in pochi istanti i dati utili al cambio di operatore. Se semplificare i processi è un faro costante per l’azienda, Pulsee ha anche una proposizione paperless – nessuna bolletta né contratti cartacei – e un customer care che predilige il digitale con l’utilizzo dell’app e di WhatsApp come canali di comunicazione tra utente e azienda. Tutto questo vuol dire lavorare per essere il partner energetico del futuro, impattando sempre meno sull’ecosistema ».Non solo, Axpo Italia ha annunciato l’impegno a fornire tutti i suoi clienti domestici di energia proveniente al 100% da fonti green e senza costi extra per i clienti. Ulteriori piani di sviluppo possono riguardare la mobilità elettrica (come nel caso del car sharing per la sede di Genova o delle 24 colonnine pubbliche installate a Roma) e l’intervento sull’ambiente urbano come il “Progetto Luci” per la città di Genova: Axpo curerà l’installazione entro il prossimo autunno 2022 di materiali di illuminazione ad alta efficienza energetica e di tecnologia illuminotecnica hi-tech nella zona di Piccapietra.

Non può esserci, tuttavia, vera sostenibilità senza un impegno altrettanto forte sulle persone. Axpo Italia promuove un ambiente di lavoro paritetico nelle opportunità di crescita, con attenzione a inclusività e diversity (anche con il programma Pulsee Pride Year), e scommette su talenti – startupper, innovatori, creatori di idee – che possono rappresentare un valore aggiunto per vincere le sfide imposte da Cop 26. «Oggi abbiamo moltissimi ingegneri donne nel nostro team e siamo impegnati con costanza nella promozione, anche in ambito scolastico, di profili professionali Stem di cui tutto il tessuto economico italiano ha grande bisogno», conclude l’a.d. Demarchi. «Ma vogliamo e dobbiamo fare di più: per questo ci siamo dati l’obiettivo, che appunto sarà tra i più semplici da raggiungere visto il punto di partenza, del 50 e 50 tra risorse. Riteniamo che il lavoro di squadra sia importantissimo, per quanto gli obiettivi di pertinenza di ogni divisione siano indipendenti dal luogo in cui viene svolta ogni mansione professionale. Già prima della pandemia, era prevista la possibilità del remote working almeno un giorno alla settimana e oggi ciascuno può discutere l’estensione di questa facoltà. Siamo un’azienda che guarda al futuro e che mette al centro la flessibilità».