Audrey a Roma: una mostra celebra il legame tra la Hepburn e la Città Eterna

Per celebrare il cinquantesimo anniversario di Colazione da Tiffany, e in contemporanea con il Festival internazionale del film, Roma ospita una mostra dedicata ad Audrey Hepburn. Al Museo dell’Ara Pacis, tra il 26 ottobre ed il 4 dicembre 2011, si potrà assistere a un vero tributo all’attrice, che per vent’anni ha vissuto a Roma (tra gli anni ‘50 e ’70). Scatti inediti (guarda l’anteprima), un filmino di famiglia, didascalie, testi e grafica, oltre che abiti e accessori, ripercorreranno l’intimo rapporto tra Audrey e la capitale, il tutto finalizzato al sostegno di una causa alla quale l’attrice dedicò gli ultimi anni della sua vita, la lotta alla mortalità infantile.La mostra infatti, curata anche dal secondo figlio di Audrey, Luca Dotti, è stata organizzata anche grazie al contributo della Audrey Hepburn Children’s Fund e da Unicef, con il club ‘Amici di Audrey’, nato alla fine del 2010 su iniziativa dei figli dell’attrice con lo scopo di combattere la mortalità infantile. Si tratta, infatti, di una causa che stava molto a cuore alla Hepburn che, nei cinque anni che precedettero la sua prematura scomparsa, nel 1993, viaggiò tra l’Africa, l’America Latina e l’Asia, diventando il volto dell’Unicef in tutto il mondo. E così, una parte del costo del biglietto, infatti, verrà devoluta in beneficienza a sostegno della campagna ‘Vogliamo Zero’, finalizzata alla lotta contro la mortalità infantile, che in Africa è di venti volte superiore rispetto ai paesi europei.

In concomitanza con questa iniziativa, è da segnalare anche l’uscita nelle librerie, il 25 ottobre, del libro Audrey a Roma (€ 24,90, Mondadori) a cura di Ludovica Damiani e Luca Dotti. Si tratta di un racconto fotografico che ripercorre la permanenza della Hepburn nella capitale: dai lavori sui set cinematografici di Vacanze Romane, Guerra e Pace e Storia di una monaca, fino alla decisione, negli anni Settanta, di dedicarsi interamente al suo ruolo di moglie e mamma. Anche i proventi di questo volume verranno interamente devoluti ai molti progetti che la Audrey Hepburn Children’s Fund supporta.

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