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Lifestyle

Miracolo in 50 mq

Arredamento esagerato ma non sacrificato. Ecco come mettere tutto in un miniappartamento e stare ancora larghi. Con mobili che si trasformano, scompaiono, si impilano…

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Secondo gli ultimi dati Istat sono circa 5,7 milioni i single in Italia, pari al 10% della popolazione. Chi per scelta, chi per necessità, chi per esigenze di lavoro hanno spesso case di piccole o medie metrature, mono o bilocali nei quali ci deve stare tutto. E il settore arredamento si adegua con i mobili “salvaspazio” che inglobano diversi concetti. La multifunzionalità, poiché devono permettere di svolgere diverse funzioni; la trasformabilità, poichè devono essere adatti a tutte le diverse funzioni; la verticalità poichè sfruttano l’altezza invece dei metri quadri. E a tutto ciò si affianca anche il concetto di “impilabilità”, non solo per quanto riguarda le sedie, ma anche per complementi come i tavolini. In soggiorno possono risultare molto comodi i set chiamati tris, ovvero tre tavolini di diverse dimensioni sovrapponibili quando non utilizzati, ma estraibili per offrire ampi piani di appoggio.

La cucina

La tipica configurazione di mini appartamento, prevede un ingresso che dà direttamente sulla zona pranzo, un tempo chiamato soggiorno. Oggi, invece, la cucina è concepita come fulcro dello spazio abitativo aperto sul living e rappresenta uno dei luoghi della casa più carichi di significato, capace di suscitare emozioni vere e di favorire la socialità. In cucina il cibo non viene solo preparato, ma anche servito e consumato. Piani a isola, penisole attrezzate, banconi di appoggio: tutta la distribuzione degli arredi e la disposizione dei componenti e degli elettrodomestici devono costituire un insieme armonico per lo svolgimento delle operazioni fondamentali che ruotano intorno all’atto del mangiare: la conservazione, la preparazione e la degustazione. La cucina a penisola, si presenta in forma di blocco accessibile sui diversi lati ed è caratterizzata da un ampio piano di lavoro e da vani sottostanti variamente organizzati. Se dotata anche di fuochi per la cottura, si configura addirittura come la zona principale della casa. Per chi invece preferisce mascherare alla vista la zona del mangiare, esistono modelli monoblocco che, quando sono chiusi, sembrano semplici armadi, ma che in realtà nascondono tutte le attrezzature di cui in genere è dotata una cucina, dal lavello ai fuochi, al frigorifero, alla lavastoviglie. Occupano veramente poco spazio, sono larghi anche solo 120 cm, e permettono di avere sempre la casa in ordine. È una struttura molto efficace quanto rapidamente celabile all’occorrenza. Lo stesso vale per divani, poltrone e pouff che, esteticamente gradevoli quanto i modelli tradizionali, nascondono un’anima trasformista. All’occorrenza infatti diventano comodi letti, con tanto di materasso e lenzuola, singoli, a una piazza e mezzo o a due. Sono pensati per leggere, studiare, guardare la televisione e rilassarsi durante il giorno. Accontentano i gusti più svariati e aggiungono al relax la qualità di essere pratici e funzionali. O ancora, il classico tavolo da pranzo può essere sostituito da una consolle, le sedie si ripiegano e spariscono o si impilano una sopra l’altra, il tavolino, pratico piano di appoggio vicino a divani e poltrone, diventa un tavolo da pranzo dove ospitare addirittura 12 persone.

Soluzioni riposanti

Esistono letti matrimoniali a scomparsa perfetti per guadagnare preziosi metri quadri nella zona giorno. Si tratta di letti a scomparsa verticale che si mimetizzano con una parete della zona living e vengono ribaltati soltanto la notte. A differenza dei classici divani letto, i materassi di questi modelli a scomparsa a parete, chiamati anche armadi letto, sono molto più comodi e garantiranno un riposo migliore. Spesso si tratta di soluzioni d’avanguardia che permettono di arredare la casa in modo moderno e funzionale. Se, invece, la camera da letto esiste deve essere strutturata in maniera dinamica, versatile e funzionale a diverse attività. È necessario veramente poco spazio per trasformare con un piano di appoggio o una piccola consolle, una parte della stanza nell’angolo per gli hobby: la scrittura, la lettura, il computer. Vi si può sistemare il semplice scrittoio o la scrivania dotata di elemento estraibile per la tastiera e di altri piani d’appoggio per stampanti o scanner. Le scrivanie a scomparsa sono invece dei mobili che una volta chiusi assomigliano a un comune, piccolo guardaroba oppure a cassettiere. In ogni caso il tavolo scompare dietro a delle ante e può essere estratto in qualunque momento. In una camera di dimensioni ridotte il comodino singolo di piccole dimensioni è sufficiente per offrire un appoggio non troppo ingombrante vicino al letto. Se invece lo spazio a disposizione lo consente, si può scegliere un letto con testata attrezzata. È composto in genere da pannelli equipaggiati con mensole e vani a giorno ancorati al letto che a volte coprono anche l’intera parete e che spesso sono addirittura completi di prese e interruttori. E ancora, se l’armadio della camera non è capiente, per conservare coperte e piumini, si può optare per un letto con base a contenitore, ovvero con rete e materasso alzabili per poter accedere a un vano sottostante generalmente molto capiente.

Credits Images:

Il monoblocco Tivalì di Dada, caratterizzato da un originale sistema di apertura a scomparsa. Una volta aperto svela uno spazio operativo esclusivo, definito da materiali di pregio e sofisticate dotazioni funzionali come il banco di lavoro in acciaio inox, con lavello e fuochi incassati e il sistema aspirante integrato nella mensola